Viola Davis

L'avete vista spesso, tra cinema e tv, ma non l'avete mai riconosciuta. Un gran talento classe 1965, una bellezza semplice e tanto carattere. Come tutte le brave attrici sa pennellare un personaggio- guardate le pochissime pose che ha in Molto forte, incredibilmente vicino, dramma sull'11 settembre 2001- anche in pochi minuti. Apprezzata sul palcoscenico, vincitrice di due Tony Awards, ha fatto spesso tv nelle serie legali più importanti (Law and Order, CSI e The Practice) per poter coltivare la sua passione. Il cinema potrebbe restituirle qualcosa proprio quest'anno in cui il furbissimo The Help (sorta di scimmiottatura de Il colore viola) l'ha annoverata tra le sue combattenti vintage.

Apprezzatissima da Steven Soderbergh, che l'ha voluta in ben tre film (Out of Sight, Solaris e Traffic), ha dato molto anche in Lontano dal Paradiso di Todd Haynes e State of Play di Kevin McDonald. Nel gioco degli incroci tra candidate sottolineiamo che ha condiviso un film con Meryl Streep, Il dubbio. L'augurio, per lei, è che questa nomination possa strapparla ai ruoli di comprimaria che (solo) il cinema continua a proporle, per far sì che possa dimostrare tutto il suo valore da protagonista. Intanto Gavin Hood l'ha scelta per Ender's Game come partner di Harrison Ford. Se il buongiorno...

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