Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 marzo 2012 alle ore 15:40.

My24

In Italia qualche ascoltatore di professione sostiene che la grande musica abita soltanto nelle città che se la possono concedere. L'aria di crisi che nel Belpaese – vedi caso – investe soprattutto la cultura, sembra dar loro ragione. In realtà non è così, per chi vada un po' in giro a curiosare con le orecchie bene aperte, senza attendere i festival estivi.

Per quanto mi riguarda cito un episodio molto recente (ma non è il solo). A Casale Monferrato la «musica forte» si ascolta per iniziativa e merito dell'Accademia Filarmonica in un luogo di straordinaria bellezza, il Salone d'Onore del Palazzo Gozzani di Treville. Il presidente dell'Accademia è Serena Cerutti Monina, il direttore artistico delle attività musicali è Maria Valdengo Depetris: due signore, quindi, il che è bello e significativo.

La stagione dei concerti si svolge da ottobre a maggio con una pausa a dicembre. Leggo sul programma generale i nomi di pregevoli solisti e complessi italiani e stranieri come il duo Perpich-Amidei, il Philharmonisches Streichquintett Berlin, il pianista Roberto Cappello, il violinista Cristiano Rossi con i Solisti di Perugia e uno straordinario quartetto spagnolo scritturato per una «serata flamenca» di cui dirò in abbondanza più oltre.

E non si trascurino, per una volta, gli ottimi introduttori dei singoli appuntamenti: Alberto Cantù, Danilo Prefumo, Attilio Piovano, Federico Ermirio, Carla Moreni, Giovanni Barzaghi, Piero Mioli. Il programma 2011-2012 è presentato sulla brochure dal direttore artistico Maria Valdengo Depetris alla quale rubo (con varie libertà) le parole che seguono. La radice arcaica della voce che si fa suono e canto e la mimesi strumentale che ne discende, sono il richiamo costante del percorso concertistico che si snoda attraverso i secoli. E ci offrono l'incontro con grandi interpreti, guidandoci a pagine di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Johannes Brahms, Edvard Grieg, Antonin Dvorak, Arvo Part, Benjamin Britten, Samuel Barber; all'impressionismo pianistico; ai colori mediterranei della passione flamenco e alle suggestioni del cante jondo (canto profondo) caro a Federico Garcia Lorca.

A me sono toccati in sorte i magnifici quattro spagnoli, appunto. E fin dalle prove del pomeriggio mi sono chiesto in quale grande città che possa disporre tuttora di buoni sponsor avrei potuto ascoltare qualcosa di simile. Lì dove mi trovavo, presso l'Accademia Filarmonica di Casale, non ci sono bilanci pingui ma cultura e scelte consapevoli. I magnifici quattro, ciascuno con il proprio nome d'arte e con curricoli eccellenti, sono Francisco Montova Gomez "Gastor de Paco", chitarra; Jesus Carmona "Moreno", danza; Antonio Urban Ruger "El Pola", canto; Enrique Terròn Duque "El Kike", percussione.

Il più anziano (si fa per dire) è il cantore che ha 38 anni: il più giovane, Gastor de Paco, ne ha 20: Ciascuno è un virtuoso straordinario del proprio strumento che pratica fin quasi dalla nascita. Anche la voce, così cangiante, viscerale e passionale, è uno strumento; e lo sono le gambe e i piedi e le scarpe col tacco di legno di Moreno il quale – per intenderci – fa una sorta di tip-tap ma molto più vigoroso, aggressivo e altrettanto sorprendente per l'aspetto virtuosistico; la cassetta amplificata sulla quale siede El Kike mi ha ricordato, certo per deformazione professionale, la «washboard», la tavola da lavare (letteralmente) che veniva picchiata con le mani nude agli albori del jazz. Gastor de Paco, infine, che con la sua raffinata chitarra acustica è in grado di produrre ad un tempo delicate melodie, evoca l'ombra immortale di Andrés Segovia in chi lo abbia ammirato dal vivo.

Hanno suonato in due (canto e chitarra, perlopiù), in tre e tutti assieme, donando due ore di musica meravigliosa ed entusiasmante. Qualcuno ha dichiarato che rare volte, all'Accademia di Casale, si erano uditi tanti applausi convinti e partecipi. Eppure non eravamo né a Roma né a Milano.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi