Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 11 marzo 2012 alle ore 08:18.

My24

Non saranno la tecnica o l'economia a salvare il genere umano, ma l'empatia e l'altruismo. In tempi di conflitti annunciate e di risorgenti egoismi nazionali, l'atto di fede in una nuova solidarietà planetaria, per di più lanciato da due autori che hanno scelto di operare all'interno di imprese multinazionali, è una nota che suscita ottimismo e merita la più attenta riflessione.
Direttore delle relazioni esterne del l'Enel il primo ed ex direttore centrale dell'Eni oltre che giornalista di lungo corso il secondo, Gianluca Comin e Donato Speroni hanno scritto per Rizzoli un libro denso e interessante, nel quale la ricchezza della documentazione è resa digeribile dalla fluidità di scrittura. Il suggestivo – e piuttosto inquietante – punto di partenza è che sulla base di molti indicatori relativi a demografia, economia, clima, disponibilità di risorse alimentari ed energetiche, si può collocare già nel vicino 2030 lo scatenamento di una "tempesta perfetta" capace di devastare l'equilibrio mondiale e di conseguenza la qualità della vita anche nel mondo cosiddetto sviluppato.
I dati esposti sono decisamente ansiogeni ancorché inoppugnabili. In un mondo che tra 18 anni avrà 8,3 miliardi di abitanti (1,3 in Cina, 1,5 in India), il flusso delle migrazioni porterà 400 milioni di esseri umani a vivere in Paesi diversi da quelli dove sono nati. L'incremento demografico unito alla meccanizzazione dell'agricoltura e all'afflusso sempre più massiccio delle donne sul mercato del lavoro aumenterà in modo difficilmente sostenibile la domanda di occupazione. Il rallentamento dei programmi di energia nucleare accrescerà il ricorso al carbone e al gas naturale, con un milione di tonnellate in più di Co2 immesse ogni anno nell'atmosfera. L'arrivo del benessere e lo sviluppo di megalopoli soprattutto in zone calde provocherà la moltiplicazione degli energivori e inquinanti impianti di climatizzazione. Il conseguente innalzamento della temperatura sul pianeta, responsabile dell progressivo scioglimento dei Poli e del plateau tibetano, avrà tra i suoi più gravi effetti quello di ridurre drasticamente le risorse di acqua dolce. La volatilità dei prezzi dei generi alimentari costituirà un pericolo per la sopravvivenza di miliardi di persone. E tutto questo al netto di imprevedibili – ma possibili – conflitti militari o ulteriori tracolli dell'economia.
Dalla politica – annotano Comin e Speroni – non c'è molto da sperare. La dittatura delle ondate emozionali amplificate dai sondaggi e dai social network porta oggi più che mai i leader a pensare solo al ristretto arco temporale che va da un'elezione a quella successiva. E i vari tavoli negoziali sulle politiche ambientali (a partire dal protocollo di Kyoto), sono ancora troppo farraginosi e spesso disertati dai più grandi Paesi inquinatori.
E dunque? Il pianeta è condannato a far naufragio come il marinaio George Clooney nella "tempesta perfetta" cinematografica? Forse no. La salvezza potrà venire da dove meno la si aspetta, cioè dalla riscoperta, dopo tanti egoismi, del valore dell'altruismo, se non altro per la constatazione che a questo punto ci si salva o ci si perde tutti insieme, e che il mondo ricco non può più illudersi di vivere col ponte levatoio alzato. E allora, spazio alle note di (cauto) ottimismo. Per esempio, l'allargamento dal G-8 al G-20 della cabina di regia mondiale; la nuova disponibilità delle multinazionali ad assumersi responsabilità sociali e ambientali; la diffusione – e qui forse la crisi economica che ha colpito l'Occidente potrebbe rivelarsi alla fine benefica – che i vecchi livelli di consumi sono diventati insostenibili; e, grazie a cellulari, internet, voli low cost, antenne satellitari, il rapido consolidamento soprattutto tra i giovani di una empatica "coscienza collettiva" su scala planetaria. Cioè il più efficace antidoto contro tutti i particolarismi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2030 - La tempesta perfetta - Come sopravivere alla grande crisi, di Gianluca Comin e Donato Speroni, Rizzoli, Milano, pagg. 236, € 18,50

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi