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Questo articolo è stato pubblicato il 26 marzo 2012 alle ore 14:32.

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Il grande patrimonio personale di libri posseduto da Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia (1851-1926)è la parte preponderante della mostra allestita nella Sala delle Bandiere del Quirinale, residenza romana della prima sovrana d'Italia. L'esposizione è infatti inserita nell'ambito delle celebrazioni ufficiali che il palazzo del Quirinale ha organizzato per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. L'attenta analisi dei volumi del fondo libraio (molto più che semplici oggetti posseduti)della regina, meglio aiutano a far comprendere le sfaccettature delle personalità di coloro che li custodiscono fornendo, anche in questo caso, la chiave di accesso per conoscere ed approfondire una delle figure più illuminate del tempo.

"Il Catalogo della libreria particolare di S.M. la Regina" come si evince dal titolo, è un manoscritto vero e proprio inventario, degli oltre duemilacinquecento volumi che la regina possedeva già nel 1882, di cui una cospicua parte fu, in seguito alla morte della regnante donata. Un sostanziale numero di questa preziosa collezione che sottolinea quanti fossero i molteplici interessi di Margherita, venne distribuita in molte biblioteche minori, di cui una parte fu inviata all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dove per volontà della stessa regina, è conservato il suo intero patrimonio privato di strumenti musicali composto da venticinque pezzi di liuteria.

Ed è proprio dallo studio della sezione del frammento di questo catalogo in possesso della Biblioteca del Quirinale, come è sottolineato dalla curatrice dell'evento Lucrezia Ruggi d'Aragona, Capo del Servizio Biblioteca, che si muove la mostra snodata in tre aree principali;la prima concerne la figura di Margherita inserita nel suo contesto storico, il nucleo della seconda è relativo alle arti applicate-quali l'artigianato- di cui la sovrana fu attenta promotrice e, l'ultima riguardante la musica ed i libri(la regina suonava molti strumenti)in possesso ancora oggi della biblioteca del palazzo presidenziale. Come si evidenzia proprio dall'inventario,i volumi sono divisi in dieci macro gruppi che riguardano (nell'ordine in cui sono stati raggruppati e come riportati dai ricercatori):"la Letteratura; la Storia; la Geografia; le Scienze Naturali; le Belle Arti; la Musica; la Filosofia e Scienze affini; le Scienze sociali; le Scienze religiose ed in ultimo i Dizionari e le enciclopedie".

La catalogazione avveniva secondo le regole di archiviazione in vigore nella seconda parte dell'ottocento. Presenti, inoltre, numerose riviste culturali del periodo e carteggi che testimoniano i rapporti che intercorrevano fra Margherita ed il suo mentore Marco Minghetti statista bolognese. Grande importanza ricopriva per Margherita anche l'arte della tipografia e della rilegatura, molti testi venivano infatti personalizzati con i simboli e lo stemma della famiglia sabauda. Non può essere ignorata la lungimiranza dimostrata dall'interesse per la fotografia soprattutto nella sua implicazione nell'editoria e per il cinema; i fratelli Lumière furono invitati a corte a riprendere il matrimonio di Emanuele III con Elena.Sono in oltre presenti, nel ricco percorso,numerosi oggetti appartenuti alla maestà come alcuni dei suoi gioielli, molti busti e gli studi preparatori (come la gonna con merletto. Il diadema), della magnifica vetrata che ritrae Margherita di Savoia a grandezza naturale realizzata nel 1881 da Francesco Moretti e conservata a Perugia.



Margherita di Savoia e la Biblioteca del Quirinale
Roma, Palazzo del Quirinale

Informazioni
www.quirinale.it; www.civita.it

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