Julianne Moore è Sarah Palin nella fiction tv sul canale Hbo

Julianne Moore farà Sarah Palin nella fiction tv sul canale Hbo

A vedere il trailer di "Game Change" colpisce la somiglianza tra la protagonista del film Julianne Moore e Sarah Palin di cui il TV-movie diretto da Jay Roach fornisce un ritratto controverso. Non poche polemiche si sono scatenate nell'ultimo mese dopo la proiezione nel bel mezzo delle primarie 2012. Tratto dall'omonimo best seller scritto a quattro mani da Mike Halperin di "Time" e John Heilemann del "New York Magazine" la fiction rivela i retroscena delle presidenziali del 2008 quando l'ex governatrice dell'Alaska sosteneva il front runner repubblicano John McCain.

A vedere il cast della fiction HBO prodotta da Tom Hanks, con Ed Harris (Mc Cain) e Woody Herrelson (lo spin doctor Schmidt) si capisce perché i repubblicani abbiano parlato di rappresentazione faziosa di quelle presidenziali: come riporta "Hollywood Reporter" in sostanza si tratta di una produzione fatta da sostenitori di Obama. Non a caso è trascurata la parte del libro dedicata ad "Obama e i Clinton" sottotitolo del libro per dare ampio risalto alle peripezie della Palin. Rappresentata nel suo modo politicamente scorretto e antipatico di proporsi al pubblico già messo in risalto dagli scherni dell'imitazione di Tina Fey in televisione. Sia Mc Cain che la stessa Palin hanno parlato di fiction " oltraggiosa, molto lontana dalla realtà delle cose" a cui subito è seguita la replica della Moore. Ha ribadito di "aver cercato di dare un'immagine carismatica di lei, mettendo in evidenza la sua capacità di incantare il pubblico". Ha poi aggiunto di non capire la polemica poiché "tutto quanto c'è nel film è documentato e che farlo mi è costato molto di più di quando ho fatto la pornostar cocainomane in Boogie Nights". Un'affermazione sibillina intesa come una provocazione: meglio fare una pornostar che la Palin.

Certo il ritratto che emerge non è certo quello spettacolare del docufilm autobiografico e autoprodotto "The undefeated" dove indomita la si vede in scene avventurose di caccia e di rafting nella natura selvaggia, ma è quello di un'isterica sconfitta. Non è casuale che a interpretarla sia un'attrice famosa per i suoi ruoli nevrotici da perdente che le hanno valso quattro nomination agli Oscar. Di sicuro vedere rievocata la sconfitta del 2008 nel pieno delle primarie 2012 dove finora la Palin ha solo dato consigli a Mitt Romney ma "non esclude la possibilità di scendere in campo" partendo ancora una volta dal seggio della sua Wasilla, la città nel cuore dei ghiacci, non le fa piacere. Mentre avrà fatto piacere ai telespettatori di Hbo, il canale che lanciò "Sex & The City", ma meno ai cinefili: il fatto che sia solo un film per la TV pregiudica il fatto che possa concorrere agli Oscar. Dopo la vittoria quest'anno di Meryl Streep, assai simile a un'altra figura controversa, Margaret Thatcher, per la Moore poteva essere l'occasione buona dopo aver solo sfiorato più volte la statuetta.

Il film è stato girato dal regista Jay Roach, il re delle commedie demenziali, da Austin Power a Mi presenti i tuoi, ma questo non deve trarre in inganno o fare insospettire. C'è molta serietà invece nel racconto della storia politica americana di quattro anni fa, dai toni così diversi della campagna presidenziale del 2012, e ciò che è davvero differente è proprio la mancanza di una Sarah Palin controversa e probabilmente antipatica ai più, ma unica nel suo genere. La sceneggiatura si ispira a un saggio scritto da due giornalisti, che hanno analizzato la vicenda come se ci fossero in mezzo complotti e spionaggio, come se la Palin non fosse che una pedina sfuggita alle mire di McCain. Game Change sembra davvero interessante e ambizioso, ed è un peccato che sia stato destinato solo alla rete televisiva. Hbo, una delle più grandi emittenti americane, ha prodotto il film per la tv per raccontare la storia dell'alleanza politica tra Sarah Palin (Julianne Moore) e John McCain (Ed Harris).

©RIPRODUZIONE RISERVATA