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Questo articolo è stato pubblicato il 16 aprile 2012 alle ore 12:32.

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La carica degli adrenalinici BalletboyzLa carica degli adrenalinici Balletboyz

A dieci anni esatti dalla prima esecuzione "Torsion" è diventato un classico. Non solo. Ha trovato una nuova vitalità. Si è moltiplicato nel numero degli interpreti. Creato dal genio di Russel Maliphant per Michael Nunn e William Trevitt, ex Royal Ballet, oggi la coreografia è stata radicalmente ricomposta per sei danzatori degli inglesi Balletboyz.

La compagnia fondata da Nunn-Trevitt nel 2001, è tra le più originali e innovative nel panorama della modern dance: rigorosamente al maschile e di giovani di età tra i 18 e i 25 anni, con background diversissimi. Formano un gruppo di grande coesione, forza ed energia virile. Il loro entusiasmante show "The talent", che comprende tre coreografie, lo dimostra. "Torsion", di cui dicevamo, s'apre con i singoli danzatori illuminati a turno dentro un quadrato di luce e su una partitura musicale dagli echi brasiliani con voci e rumori di fuochi d'artificio. L'inizio è concentrato principalmente sulla parte superiore del corpo. Dapprima con i piedi ben piantati e i movimenti che fanno da peso e contrappeso al mulinare velocissimo e complesso delle braccia che squarciano l'aria; poi nello scorrere di duetti e di coppie in una gara di equilibrio e di intrecci, abbarbicati l'uno all'altro, con mosse di wrestling e combinazioni plastiche che sembrano armi puntate. L'assolo che segue è magistrale.

L'illuminazione crea un nucleo di silenzio al centro della scena con un ballerino che, tra contorsioni e linee mozzafiato, esegue velocissime piroette con le ginocchia ai bordi della zona di luce. Un assolo di morbidezza e resistenza che attinge allo stile classico trasformato in contemporaneo. "Alpha", di Paul Roberts, dopo un inizio quasi meditativo con i danzatori accovacciati che ricordano i monaci Shaolin, vagamente esotica nei costumi e percorsa da una lieve sensualità androgina, è una coreografia intorno alla forma di una lunga curva, un gioco di equilibrio fisico tra l'energia dominante dei danzatori e l'umiltà dell'assoggettamento. Sulla canzoni introspettive di Keaton Henson, il gruppo compatto è una fluttuante, ondivaga marea che espelle e riassorbe i singoli ballerini, li lancia in aria, li riaccoglie nei salti spericolati che richiedono fiducia verso coloro la cui presa salva dalla caduta.

"Void" emana un'adrenalinica frenesia. Scelto tra gli oltre centosessanta coreografi che hanno inviato da ogni parte del mondo richieste per creare una nuova opera per la compagnia, il ceco Jarek Cemerek ha ideato un abrasivo lavoro di insieme che pressa i danzatori al limite delle loro capacità fisiche. È' una visione distopica della gioventù metropolitana resa da un iniziale film notturno che ambienta un drappello di giovani sulle strade di una periferia urbana. Questi, in felpe e jeans grigi, si materializzano sulla scena distribuendosi in due fazioni e successivamente in coppie. La pulsante dinamica teatrale con la quale il brano è costruito lo avvicina al musical.

I nove ballerini lottano, si specchiano l'un con l'altro, si scontrano, a dimostrare nella forza fisica la loro virilità, per affermare di esistere in un desolato mondo di anonimato. Prese violente, corse, pugni e calci invisibili, assalti frontali sono espressi in movimenti di danza rude e graffiante, ma con gesti morbidamente calibrati. E folgoranti sequenze di dinamica coreografica. Come quella in cui un cerchio minaccioso di ballerini osserva uno di loro a terra contorcersi come un serpente o un animale braccato, e poi ritrarsi quasi spaventati dalla sua vulnerabilità.
Pur con qualche lungaggine, "Void" coinvolge anche per l'atmosfera che Cemerek riesce a creare scolpendo in essa la fisicità di questa non comune, eclettica, adrenalinica boyband.

"The talent": "Torsion", coreografia Russell Maliphant, musica Richard English; Alpha, Coreografia Paul Roberts, musica Keaton Henson; Void, coreografia Jarek Cemerek, musica Ondrej Dedecek, Yoav, Ismael De Garay; Al Teatro Ponchielli di Cremona, il 13 aprile all'Auditorium Conciliazione di Roma per la rassegna Tersicore.
www.balletboyz.com

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