Imafestival, quando l'arte si nutre di sport

Gregg Lefevre gioca con i manifesti rivisitati attraverso i loro percorsi quotidiani sulle mura cittadine (Smoker, Legs, Balancing act), mentre Silvio Giordano reinterpreta in maniera magistrale il mondo dello sport alle prese con la piaga del doping. Il suo forte avambraccio stritolato è come un pugno inarrestabile sferrato contro il "veleno che uccide l'agonismo" e fa di New Legacy una fra le opere clou della mostra Sport your food, all'interno dell'IMAFestival, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, fino al proissimo 20 maggio. E ancora si segnalano il dito puntato e la faccia imbronciata del bambino avvolto dalle braccia materne di Mother's embrace ( un clik ne fissa l'attimo, rendendo al meglio tutte le potenzialità perentorie della comunicazione fatica). La foto è tra le più belle di Jason Butterfield, che tra echi e richiami di stili e d'inconscio scandaglia gli aspetti emozionali della foto, sia attraverso i ritratti (People Pruning, due bimbi ritratti con dei pappagallini in testa) sia attraverso le foto di strada (l'intenso Abused dummies, personale rivisitazione metafisica di un manichino sbrecciato). Al catanese Claudio Falcone il compito di mettere a nudo attimi del quotidiano indagati nel segno della nostalgia (Guance della verità, 2006) e del più intimo onirismo (Occhi Masai, 2007, Amica della sposa, 2007). Ai suoi click è facile abbandonarsi, ritrovandosi nell'incanto di strade perdute (Donne allo specchio), e di ritualità di rassicurante evasione (Movimenti di socialità, 2004).

Entrambe le mostre (sia quella fotografica sia SPORT YOUR FOOD), verranno esposte anche a New York ad Eataly e alla Wook and Lattuada gallery (11-20 giugno) e in seguito a Londra, all'Istituto Italiano di Cultura e al Blackall Studios (25 luglio - 2 agosto) durante il periodo Olimpico.

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Imafestival, quando l'arte si nutre di sport

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