Vent'anni di Caos ai tempi delle metropoli

Errare è umano, perseverare è diabolico. Caos Remix inizia di colpo con questa forte presa di coscienza, lanciando le Istruzioni per l'uso (nome dell'opera prima, ndr) oltre il foyer del Teatro Leonardo da Vinci di Milano. Il pubblico ne è testimone e benevolo complice: un riflesso di Grotowski? Forse. Fatto sta che ora il demone artistico è tenuto al guinzaglio da Claudio Intropido e Valeria Cavalli, protagonisti morali di uno spettacolo che ha fatto la storia, contando oltre 1300 repliche in Italia e nel mondo. E loro c'erano, a fine anni '80 come attori e oggi come registi.

Sul palco, al posto della vecchia guardia, un nuovo gruppo Quelli di Grock composto da 5 attori e 4 attrici, dai 17 ai 29 anni, tutti meritevoli dello scroscio di applausi ritmato a tempo di musica, di quelli che si creano mettendo tutti in armonia, come la ola nello stadio, che chissà come inizia e chissà da chi.

Gesti decisi, ripetuti meccanicamente, accenni d'hip-hop e break dance, frasi dette in coro, singolarmente, con tono felice, triste, spaventato, veloce, velocissimo.

In scena solo pannelli usati come quinte, come sfondo e come trampolino di lancio, una tribuna scomponibile e nove sedie colorate da scuola elementare. Non serve nient'altro, perché è tutto merito della forza dei movimenti e del peso semantico delle parole se l'attenzione resta alta dall'inizio alla fine: il pubblico ride, riflette sulle manie ossessive compulsive di chi abita la metropoli e si scandalizza della poca creanza. Tre attori recitano sul proscenio mangiando una mela a bocca aperta, sbriciolandola coi denti e cospargendo buccia e polpa sul pubblico in prima fila.

Questa è la vita, questa è l'arte e questo è il teatro: sfacciato e anche maleducato, ma sempre maledettamente espressivo. Il discrimen che separa la folla, da una parte e l'altra della quarta parete, è l'ironia: c'è chi si prende sempre sul serio e chi ha imparato a prendersi un po' in giro. Perché qui, a furia di congetturare teorie, si rischia di dimenticare le piccole cose e di disimparare a capovolgere punti di vista e sperimentare nuove potenzialità. Per allenarsi a convivere col caos, seguire attentamente le istruzioni: scambiare le ascisse con le ordinate, riempirsi la bocca d'acqua per restituirla alle nuvole sotto forma di gocce e scivolare sul linoleum come foche monache. Agitare bene prima dell'uso. È un preparato che può avere effetti indesiderati: può portare a un'irrefrenabile voglia di raggiungere gli attori in scena, di ballare con loro e di giocare con l'acqua schizzando chicchessia.

Caos Remix – Quelli di Grock
Progetto e regia: Valeria Cavalli, Claudio Intropido. Coreografia: Susanna Baccari, Valeria Cavalli. Cast: Francesco Alberici, Andrea Battistella, Ludovico D'Agostino, Jacopo Fracasso, Andrea Lietti, Isabella Perego, Maria Cristina Stucchi, Clara Terranova, Melissa Valtulini. Scene e disegno luci: Claudio Intropido. Consulenza musicale: Gipo Gurrado. Stylist: Sanne Oostervink. Direttore di produzione: Daniela Quarta. Assistente di produzione: Francesca Leonardi.

Mostra fotografica nel foyer del Teatro Leonardo a cura di Roberto Rognoni e Laila Pozzo.
In scena fino al 10 giugno al Teatro Leonardo da Vinci di Milano

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