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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2012 alle ore 14:44.

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«In un anno difficile come questo, puntiamo su eventi in prima assoluta come la sonorizzazione del film "The Artist" eseguita dal vivo dal compositore Premio Oscar Ludovic Bource, ma anche su grandi star della classica come Martha Argerich e Ramin Bahrami e del pop jazz come Jan Garbarek e Pink Martini». A parlare è Stefano Valanzuolo, direttore artistico del Ravello Festival che arriva all'appuntamento con l'edizione 2012, in programma dal 23 giugno all'1 settembre, con un cartellone di circa 50 eventi interdisciplinari, ospiti di tutto rispetto e location d'eccezione che spaziano dal suggestivo scenario di Villa Rufolo all'Auditorium Niemeyer, fino ai giardini degli alberghi storici della cittadina della Costiera Amalfitana.

Tema di fondo di quest'anno, le «Memorie» intese come rivalutazione del passato, riflessione storica, semplice moto emotivo sotteso al ricordo ma anche strumenti di conoscenza e confronto civile. Punti di riferimento restano gli appuntamenti musicali consolidati (dal tradizionale Concerto wagneriano al must del Concerto all'alba), ma risalto viene dato anche alla dimensione formativa del progetto, con una fitta serie di incontri con scrittori, giornalisti, artisti, scienziati.

Il programma sinfonico. Il Festival si apre con il debutto italiano della Evergreen Symphony Orchestra di Taiwan (23 giugno): è il primo di una striscia di appuntamenti che Ravello propone con compagini sinfoniche provenienti da realtà geografiche e culturali poco frequentate. Vedasi anche la presenza dell'Orchestra Sinfonica di Shenzen (20 luglio), cui gli organizzatori ha commissionato un programma interamente wagneriano.

Interessante il progetto «The Kinshasa Symphony» (31 agosto) che segna il debutto in Italia della straordinaria Kimbanguist Symphony Orchestra, nata e cresciuta nel cuore dell'Africa più povera. A sostenere il buon nome della musica italiana provvederanno l'Orchestra Rossini di Pesaro, protagonista di un Concerto all'Alba interamente a tema (10 - 11 agosto); quindi l'Orchestra del Teatro di San Carlo (7 luglio), affidata ad un direttore eclettico e molto amato come Wayne Marshall.

Premio Oscar al piano. Sempre a proposito di orchestre, altro evento top nella serata del 28 luglio: «The Artist», film vincitore di cinque Oscar qualche mese fa, verrà proposto con la sonorizzazione dal vivo dell'Orchestra Italiana del Cinema. Sul podio Ernst van Tiel, al pianoforte Ludovic Bource, compositore premiato con la statuetta. È una prima mondiale, costruita con la produzione francese, per la quale il regista e l'attrice protagonista del film potrebbero annunciare la propria presenza.

Dalla Argerich a Bahrami. Non mancano i grandi nomi, come quello della divina Martha Argerich (6 luglio), guest star al fianco del prodigioso violinista Geza Hosszu-Legochy in una serata di musica d'insieme tra atmosfere tzigane e pathos romantico. E poi Ramin Bahrami (13 luglio), alle prese con il prediletto Bach insieme all'ottima European Union Chamber Orchestra. Merita un cenno il ritorno in Campania dei Canadian Brass (26 agosto), probabilmente il miglior complesso di ottoni in attività.

Garbarek, principe del jazz. Sul versante pop-jazz, merita menzione la band di culto Pink Martini (14 luglio), con la sua inconfondibile eleganza che ben si sposa al clima di Ravello. Torna poi il prodigioso Jan Garbarek: il sassofonista norvegese sarà protagonista di una serata in quartetto (21 luglio) al fianco di un'altra superstar quale il percussionista Trilok Gurtu. Tra gli italiani spiccano Paolo Fresu e Ludovico Einaudi insieme per un connubio già collaudato ma proposto, negli anni, con molta parsimonia, così da aumentare l'attesa (3 agosto). Quindi, un altro duo originale: quello tra Gino Paoli e Danilo Rea (17 agosto): è in questa serata che il Festival, assecondando una tradizione recente, renderà omaggio alla canzone napoletana. Altro omaggio è quello che Peppe Servillo regalerà ai cultori di Adriano Celentano: «Memorie di Adriano», si chiama lo spettacolo (9 agosto) che coinvolge un manipolo di grandi jazzisti (Marcotulli, Girotto, Bosso, Di Castri) e già si è fatto notare a Milano per le celebrazioni del cinquantennale del Clan.

Ravello Festival 2012. «Memorie»
Dal 23 giugno all'1 settembre 2012
www.ravellofestival.com

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