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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2012 alle ore 08:14.
Riportata alla sua prima matrice storica, l'idea della dignità dell'uomo rivela inaspettate radici teologiche. Anziché essere frutto esclusivo del secolarismo illuministico, la libertà come diritto inalienabile dell'individuo nasce piuttosto dalla rottura della gabbia cosmica intuita da Origene nel III secolo. È uno sguardo che ci fa riscoprire una corrente sopita del pensiero occidentale, a patto però di chiamare una simile teologia col nome che gli fu dato a suo tempo, tanto a proposito di Origene quanto di Pico: eresia.
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la riscoperta tedesca
È appena uscito in Germania Autonomie und Menschenwürde. Origenes in der Philosophie der Neuzeit, a cura di Alfons Fürst e Christian Hengstermann, Aschendorff, Münster (pagg. 308, € 42,00).
Da ricordare: Origene, Commento al Vangelo di Giovanni, a cura di Vito Limone, prefazione di Giuseppe Girgenti, Bompiani Milano, pagg. 1834, € 40,00.