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Questo articolo è stato pubblicato il 02 luglio 2012 alle ore 15:33.

Al Ravello Festival, la sensibilità al calore del Dafi Dance GroupAl Ravello Festival, la sensibilità al calore del Dafi Dance Group

"Sensitivity to heat" ha un flusso ammaliante per la colonna sonora di celebri arie di opere liriche, con la voce della Callas che riempie la scena. La nuova coreografia di Dafi Altabeb e della sua compagnia Dafi Dance Group, è costruita sulle note di un repertorio musicale che comprende brani de "La traviata", la "Carmen" di Bizet, il "Roméo et Juliette di Gounod, "La Gioconda" di Ponchielli.

L'amore per l'opera lirica è verbalmente dichiarato subito all'inizio, con la lunga introduzione di una ballerina vestita di rosso. Al lato dal palcoscenico, comodamente sdraiata, si presenta raccontando prima di sé, dei suoi quattro nomi per via delle diverse nazionalità acquisite, e altri dettagli della sua vita, che, in realtà, interessano ben poco. Altri momenti parlati, da parte di tutti i sei interpreti, entreranno a spezzare la performance in cui la coreografa israeliana sembra voler ricalcare, a suo modo, certi stilemi delle creazioni del Tanztheater di Pina Bausch. Inclusi gli ammiccamenti ironici verso il pubblico e le intrusioni in platea. Ma, non si può negare un certo fastidio. Perché la lezione di quel teatrodanza rimane inimitabile. Invece, sul piano più prettamente coreografico, di grammatica del movimento, l'artista ha sicuramente una sua peculiarità di linguaggio.

Anche qui, come in altri lavori, esplora con intensità gli aspetti emotivi e psicologici dell'uomo. Con una danza molto fisica che privilegia il contatto. Sia tenero, che violento. Il bisogno di toccarsi – per sentirsi veramente vivi? -, sensibili al calore del vicinanza con l'altro, è ciò che muove le varie coppie che vanno formandosi in scena in un rapporto di comando e di sudditanza col prevalere della donna che rende schiavo il maschio (assomigliano a cagnolini fedeli le posture carponi prima degli uomini poi delle donne, con inversione di ruoli). E sull'onda della musica – brani passionali di storie d'amore – la danza scivola costantemente al suolo, vive nel movimento dei lunghi capelli, nelle corse, negli abbracci, nei salti aggrappati l'uno all'altro, nei rotolamenti dopo le rincorse, negli slanci rasoterra, negli equilibrismi di un terzetto, nel famelico intreccio che manifesta un gioco di possessione. E se i maschi cedono volentieri al narcisismo, le donne sostengono con stoicità il loro ruolo di amazzoni. Ma in questa danza vigorosa, sempre pervasa da un'ironia gestuale, il finale sancisce la solitudine umana.

"Sensitivity to Heat", Dafi Dance Group, coreografia e direzione artistica Dafi Altabeb. Produzione Napoli Teatro Festival Italia. Al Ravello Festival 2012, Auditorium Niemeyer, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival.
www.ravellofestival.com

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