«Thriller italiano in cento film»: una guida completa a un genere che ha fatto la storia del nostro cinema

Tra i volumi sulla storia del nostro cinema usciti recentemente è da consigliare la lettura di «Thriller italiano in cento film», una ricca guida al genere edita da LeMani e scritta a quattro mani da Claudio Bartolini, già autore di un dittico di libri su Pupi Avati («Nero Avati» e «Il gotico padano»), e Luca Servini, filmaker e co-autore del primo volume sul regista bolognese.

Confinato in circuiti secondari negli anni '70 e '80, il cosiddetto thriller all'italiana, è diventato negli anni un vero e proprio filone di culto, tanto da meritare una considerazione scientifica, impensabile fino a qualche tempo fa.

Introdotto da una prefazione di Roberto Della Torre, in cui vengono analizzate le origini storiche e sociali del genere oltre alle sue principali evoluzioni, il libro si sviluppa in cento schede, una per ogni pellicola, che prendono in esame i capisaldi della produzione di questo nutrita tendenza.

Se, storicamente parlando, il titolo riconosciuto ufficialmente come il primo thriller nostrano è «La ragazza che sapeva troppo» del 1963 di Mario Bava, i due autori scelgono di inserire altre due pellicole antecedenti, in cui si riscontrano i primi "germi thrilling" della nostra cinematografia: «Il rossetto» di Damiano Damiani del 1960 e «L'orribile segreto del Dr.Hichcock» di Riccardo Freda del 1962.

Dopo questi, in ordine cronologico, vengono presentate le altre opere selezionate: dai lavori di Dario Argento a quelli di Lucio Fulci (solo per citare alcuni degli autori più rilevanti) fino al recente «Sotto il vestito niente. L'ultima sfilata» di Carlo Vanzina del 2011.
Sempre ben approfondito in ogni sua scheda e forte di un linguaggio immediato e costantemente suggestivo, «Thriller italiano in cento film» rappresenta uno dei testi sulla storia del nostro cinema più stimolanti e, persino, divertenti usciti negli ultimi tempi.

Claudio Bartolini, Luca Servini – Thriller italiano in cento film – Le Mani, Recco (Ge), 2011, pag. 272, € 19.

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