Yogurt alla Natalia

La donna che scriveva come un uomo, veloce e scarna nello stile, Natalia Ginzburg, ebrea antifascista, eletta in Parlamento nel1983 nelle liste del Pci, racconta il dolore delle persecuzioni razziali, del confino senza "truffare con le parole". Allo stesso modo ricorda, evitando di annaspare nella malinconia, e la sua opera quasi diventa cronaca: Lessico famigliare nel '63 vince il premio Strega. Un piccolo nucleo di persone tenute insieme dallo stesso sangue ma soprattutto dallo stesso linguaggio.
Anche tavola e cucina contribuivano a mantenere saldi i legami. Di tanto in tanto si ricevevano amici, tutti professori universitari, ed era obbligatorio che fosse pronto un po' di «trattamento», ovvero tè e biscotti.
«Mio padre s'alzava sempre alle quattro del mattino. La sua prima preoccupazione, al risveglio, era andare a guardare se il "mezzorado" era venuto bene. Il mezzorado era latte acido, che lui aveva imparato a fare, in Sardegna, da certi pastori. Era semplicemente yogurt». Per farlo in casa procedete così: scaldate il latte in una pentola aspettando che si formi un velo di panna sulla superficie. Lasciate raffreddare (40°gradi circa). Prendete un contenitore ermetico e versatevi 2 cucchiai di yogurt, aggiungete un po'di latte filtrato e amalgamate. Intiepidite il forno (50°) per consentire la fermentazione. Versate tutto il latte e chiudete il barattolo ermeticamente avvolgendolo in un panno di lana. Dopo 8 ore trasferite lo yogurt in frigo, si manterrà 15 giorni. Conservatene una tazzina per la preparazione successiva.
Ingredienti:1 litro di latte fresco intero, 2 cucchiai di yogurt intero bianco.
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