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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2012 alle ore 17:30.

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Ha sete di musei italiani il giovane Paul Klee per la prima volta in viaggio in Italia nel 1901. "L'anima anela al Sud, è colpa del Nord o di che altro" scriverà alla fidanzata. Giunto a Roma si farà incantare dalla Galleria Borghese, mentre il suo giudizio sugli italiani contemporanei sarà assai poco lusinghiero. Negli anni poi ritorni lo porteranno ancora a Roma nella temuta Napoli, e in Sicilia. Cosa è duque rimasto dell'Italia nell'arte di questo grande del 900?

Attorno a questo interrgotivo si snoda la mostra alla Galleria Nazionale d'arte Moderna di Roma, che nel vasto corpus di circa 10.000 opere ha selezionato un centinaio di titoli che possono essere correlati direttamente alle esperienze in Italia e che fra gli altri sono ben testimoniate in mostra da "Mazzarò", il bellissimo acquerello del 1924 proveniente dal San Francisco Museum of Modern Art e e dal "Paesaggio siciliano" sempre del 1924 della Barnes Foundation.
Una mostra raffinata in grado di gettar una nuova luce, ed è il caso di dire proprio italiana sulle architetture, i colori e il senso di nostalgia di questo artista.

Paul Klee e l'Italia, Roma Galleria Nazionale d'Arte Moderna fino al 27 gennaio 2013.

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