I Rolling Stones tornano live per il cinquantennale. Quattro date a Londra e negli Usa

Per favore astenetevi da qualsiasi commento inopportuno, malevolo e irriguardoso. L'età è quella che è, nessuno lo nega, gli acciacchi ci sono eccome, soprattutto quelli causati da una vita spesa a tutta velocità e per giunta contromano. La forma fisica sul palco non sarà certo la stessa del leggendario «Get yer ya-ya's out» ma siamo sicuri che in molti ci metterebbero la firma per arrivare sulla soglia dei 70 come hanno fatto loro. Collezionando eccessi, belle ragazze, chitarre d'epoca e milioni di sterline.

Senza perderci il gusto: i Rolling Stones tornano infatti sul palco per celebrare il loro cinquantennale, caduto il 12 luglio scorso. Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Ronnie Wood hanno infatti affidato a YouTube l'annuncio del nuovo tour, a proposito del quale nei mesi scorsi già circolavano indiscrezioni.

Per ora abbiamo quattro date, tra Inghilterra e Stati Uniti: 25 e 29 novembre all'O2 Arena di Londra, 13 e 15 dicembre al Prudential Center di Newark, non troppo distante da New York. «Ci sono stati molti rumours, allora siamo venuti qui, a Parigi, per darvi l'informazione: presto saremo di ritorno sul palco in due città che conoscono il rock», hanno dichiarato i quattro musicisti nel video filmato in uno studio della Capitale francese condiviso sulla loro pagina di Facebook. L'estate scorsa gli Stones si sono infatti dati appuntamento a Parigi per registrare «Doom and Gloom» e «One more shot», i due inediti che fanno pare di «Grrr!», il loro best-of in uscita il 12 novembre. Le pre-vendite per i concerti londinesi sono cominciate oggi, secondo quanto si apprende sempre dai profili ufficiali del social network, mentre la vendita al pubblico sarà possibile a partire da venerdì 19 ottobre.

Gli Stones non si esibiscono dal vivo dal 2007, quando con il loro «A Bigger Bang Tour» toccarono anche l'Italia, esibendosi allo Stadio San Siro di Milano e all'Olimpico di Roma. Due date che si portarono dietro polemiche per i prezzi alti dei biglietti (mancò il pienone e all'estero, per un live act di Jagger e soci, è cosa piuttosto rara) nonché per l'organizzazione non proprio all'altezza di eventi di quella portata: a Roma in particolare si aprirono curiosamente i cancelli degli spalti e gli spettatori che avevano pagato le più economiche postazioni di curva e distinti si ritrovarono sul prato, a pochi passi dalle poltronissime dei vip. Ma un concerto degli Stones senza imprevisti non è un concerto degli Stones, come ricorderanno anche gli sfortunati fan che nel '98 avevano acquistato il biglietto per la tappa milanese del «Bridge to Babylon Tour» e si videro annullare l'esibizione per problemi alle corde vocali di Mick. In quello stesso tour saltò anche la tappa di Berlino, causa rottura di una costola dell'altro Glimmer Twin Keith Richards, caduto da una sedia (sic!). Tocca ribadirlo: l'età è quella che è e la forma non è la stessa del leggendario «Get yer ya-ya's out». Mica sarà un caso se stavolta si concentrano su quattro sole date. Per le quali, neanche a dirlo, si prevede il tutto esaurito.

©RIPRODUZIONE RISERVATA