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Questo articolo è stato pubblicato il 20 ottobre 2012 alle ore 13:14.

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Steve McCurry non è un fotografo come un altro. A differenza di tanti colleghi dotati di notevole talento ma spesso conosciuti quasi esclusivamente dagli addetti ai lavori o dagli appassionati dello scatto, il suo nome è ben noto al grande pubblico. E le mostre a lui dedicate sono in grado di attrarre un numero impressionante di visitatori.

Più volte premiato al World Press Photo Award, è una vera e propria superstar del clic. Il suo ritratto della "Afghan Girl", al secolo Sharbat Gula, la ragazzina dagli occhi verdi immortalata nel 1984 in un campo profughi pakistano, è una vera e propria icona entrata ormai nell'immaginario collettivo. Pubblicata nel giugno dell'anno successivo in copertina dal National Geographic è , secondo alcuni, "la foto più famosa del mondo". Non a caso la mostra intitolata "Sud Est 1980-2009", presentata tre anni fa a Milano (e riproposta, poi, a Perugia e a Roma) è stata visitata, complessivamente, da oltre 300mila spettatori.

Oggi le magnifiche immagini del fotografo di Philadelphia vengono proposte in una nuova esposizione in calendario al Palazzo Ducale di Genova, dal 18 ottobre al 23 febbraio del prossimo anno.

Studiata appositamente per il grande spazio (mille metri quadrati) della location, la mostra si intitola "Viaggio intorno all'uomo" e presenta oltre 200 foto, stampate in vari formati, soprattutto di grandi dimensioni. In un video realizzato da Epson, inoltre, viene raccontato, come in un back stage, il delicato lavoro della stampa a colori su carta fotografica. Non solo ma i visitatori sono condotti nel magico mondo di McCurry dalla stessa voce dell'autore degli scatti. Un' audio guida distribuita gratuitamente permette, infatti, di ascoltare il racconto in prima persona del fotografo che spiega le immagini e, attraverso esse, la sua avventura umana e professionale.

Curata da Peter Bottazzi e da Biba Giacchetti, prodotta e organizzata dalla Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, dal Comune di Genova e da Civita, l'esposizione è un percorso a tappe, nel quale ogni sala è caratterizzata da un tema differente. Si parte con l'area dedicata alla scoperta, un'ampia galleria di ritratti che lo sguardo di McCurry ha catturato in una carriera lunga oltre 30 anni e che continua a raccogliere in ogni suo viaggio. Si prosegue, quindi, nella vertigine della guerra, del dolore e della paura, esplorando il lato oscuro del percorso dell'autore, per, poi, approdare, nella terza sala, alle foto ispirate alla poesia, con l'uomo che trova il suo riscatto, avvicinandosi alla natura e allo spirito e manifestando una rinnovata gioia di vivere. La parte successiva dell'esposizione lascia spazio allo stupore e alla sorpresa, con una serie di scatti curiosi e inattesi che testimoniano l'incanto e la purezza dell'infanzia mentre la sala conclusiva è riservata alla memoria, con la proiezione di un filmato che racconta la ricerca della famosa ragazza afgana, a vent'anni di distanza dal leggendario scatto dell'84.

La mostra presenta anche i lavori più recenti di McCurry, realizzati dopo il 2010 (tra i quali alcuni inediti), che costituiscono quasi il 50% delle opere esposte.

Steve McCurry
Viaggio intorno all'uomo.
Genova, Palazzo Ducale, Sottoporticato, fino al 24 febbraio 2013.
Orari: Da martedì a domenica dalle 10 alle 19. Lunedì dalle 14 alle 19

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