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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2012 alle ore 19:24.

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I signori della Nexo Digital sono dei geni. Lavorano per il cinema ma, con grande lucidità, hanno capito che l'unico modo per far funzionare commercialmente la musica, in tempi di crisi dei consumi e libero download, sta nel trasformarla in evento.

Non è un caso che siano stati loro a distribuire, nell'ultimo anno, tutti i film muscali-evento da un solo giorno di proiezione: da «Living in the Material World» a «Magical Mystery Tour», fino all'ultimo «Celebration Day». Tutti successi.

Per Halloween 2012 tengono a battesimo il ritorno al cinema del leggendario «The Rocky Horror Picture Show» che sarà distribuito in versione restaurata in 150 sale italiane. E in tantissime città sono in programma flash mob, prenotazioni collettive e after show per la notte delle streghe. Giusto per dare idea del culto che da oltre 35 anni anche nel nostro Paese esiste per la pellicola tratta dal musical glam-orrorifico scritto da Richard O'Brien, l'autore-attore, teorico del «vivi appartato» che due anni fa abbiamo avuto la fortuna di intervistare.

Il plot di un cult
È il 1975 quando «The Rocky Horror Picture Show» per la regia di Jim Sharman arriva al cinema per la prima volta: disinibito e peccaminoso omaggio all'horror, la fantascienza e il glam rock al tempo imperante, il sensualissimo musical racconta la storia di Janet (una giovane Susan Sarandon) e Brad (Barry Bostwick), due fidanzati molto pudichi che trovano rifugio da un temporale in un castello inquietante. Il non meno angosciante maggiordomo Riff Raff, interpretato dallo stesso Richard O' Brien, li introduce al padrone di casa, il Dr. Frank-N-Furter (Tim Curry), scienziato pazzo trans abbigliato solo di tacchi a spillo, calze a rete, babydoll e guanti di pizzo. I due ragazzi sono capitati in un'occasione molto speciale: la convention dei trans-vestiti della Transilvania, il fatidico momento in cui Frank-N-Furter dà vita a Rocky, la perfetta creatura sessuale. I fidanzatini rimangono sconvolti dai bizzarri personaggi che abitano il castello, ma sono costretti a fermarsi per la notte che segnerà la loro iniziazione al sesso. Di ogni tipo.

Un «incubo» in alta definizione
Un invito a liberarsi dalle frustrazioni sessuali per lasciarsi trasportare dai propri desideri, un film che in tantissimi paesi (a Milano grazie al cinema Mexico, ma anche a Berlino e negli Stati Uniti) non è mai «uscito» dalla programmazione e che oggi travolge finalmente in modo capillare oltre 150 sale in tutta Italia in vista di Halloween. E ritrovarlo al cinema proprio per la notte delle streghe (elenco delle sale e giorno di programmazione su www.nexodigital.it) sarà come vederlo e ascoltarlo per la prima volta grazie al restauro in alta definizione che ha portato alla luce nuovi dettagli (come il tatuaggio di Frank) e lo straordinario audio 7.1.

Non sognatelo, siatelo
Ma non è finita qui: come nella miglior tradizione di «The Rocky Horror Picture Show» tantissime proiezioni si stanno tramutando in veri e propri spettacoli con flash mob e animazioni in sala che trasformeranno i cinema in Rocky Horror House Doc. Il pubblico potrà infatti rivivere tutte le emozioni dello show grazie alla presenza in tantissimi cinema di attori stretti in corpetti di pelle e arroccati su tacchi a spillo che daranno il via alla tradizionale a una miscela di commedia, eros e parodia horror a ritmo di rock. In alcune sale è anche prevista la distribuzione di uno speciale kit con riso, giornali e pistole ad acqua perché gli spettatori possano prendere parte alla proiezione diventandone protagonisti secondo le regole della Audience Partecipation Guide realizzata dal fanclub italiano. La morale è sempre la stessa: «Don't dream it, be it». Non sognatelo, siatelo.

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