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Questo articolo è stato pubblicato il 04 novembre 2012 alle ore 13:35.

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Torna nel centralissimo Palais de la Bourse di Parigi, "Paris Tableau", un appuntamento che da qualche anno fa sognare a occhi aperti gli amanti della bellezza senza tempo e della cultura classica. In calendario dal 7 al 12 novembre, la mostra mercato – che ospita una ventina di dealer di pittura antica tra i più forti del mondo – quest'anno inaugurerà assieme a "Ciné d'hier", la prima edizione di un Festival del Cinema che offre un nuovo sguardo intrigante sul dipinto antico: «Paris Tableau fait son cinéma - la pittura antica e la 7a arte». In programma venerdì 9 novembre alle ore 14 ci sarà la proiezione del film Rembrandt di Charles Matton e alle 17 La Ronda di notte di Peter Greenway; sabato 10 novembre alle 14 sarà il turno del film Bruegel, il mulino e la croce di Lech Majewski e alle 17 La Ragazza con l'orecchino di perla di Peter Webber.
Come è tradizione, accanto alle proposte per i collezionisti, non mancherà un evento culturale, che quest'anno vede ospite d'onore Le Mobilier National con la mostra "Tesori ritrovati di Gobelins". Selezionate per la loro qualità d'esecuzione, le circa venti opere tra arazzi, quadri e cartoni preparatori appena restaurati, illustrano il legame tra l'opera dipinta e la sua versione in tessuto.
Un giro tra i 23 stand riserva belle sorprese; vi piace vedere quanto l'arte sa imitare la natura? Da Kunsthander P. De Boer di Amsterdam troverete una tavola lignea di anonimo olandese del Seicento con dipinto un Buffone che guarda da una finestra con inferriata, è un raro trompe l'oeil, un genere di cui si conoscono solo cinque esemplari: il più antico si trova fin dal 1610 nella collezione reale di Hampton Court; mentre nel 2006 un altro è stato venduto da Sotheby's a New York per 46.000 $. Preferite l'arte "concettuale", da godere con la mente? Da Maurizio Canesso di Parigi ci sarà un quadro molto erotico, che ritrae Venere con Eros e Anteros, dipinto su tavola verso la metà del Cinquecento dall'emiliano Bernardino Campi come regalo di nozze. A chi ama i soggetti religiosi si segnala da Caylus di Madrid La visione di Sant'Antonio da Padova, una bellissima tela dello spagnolo Bartolomé Estéban Murillo che ritrae il santo francescano teneramente inginocchiato con Gesù bambino tra le braccia, in un cielo di pura materia pittorica. Siete attratti dalle atmosfere romantiche e andate pazzi per le francesi dai capelli rossi e scompigliati? Nello stand di Derek Johns di Londra vi sentirete interrogati da uno sguardo turbato; è quello di una ragazzina, magistralmente dipinta da Jean-Baptiste Greuze. Infine, per chi apprezza di più un bel paesaggio, suggeriamo una visita da Massimo Megna di Roma, qui spicca la Veduta dell'Ospedale di Santo Spirito e di San Pietro del Tevere con bagnanti dipinto da Isaac de Moucheron (1667-1744). Della tela si conosce il disegno preparatorio, conservato al Kunstmuseum di Düsseldorf, dove mancano però i bagnanti. Fu un modo per eludere la censura? Al tempo, infatti, era vietato «nuotare o lavarsi al fiume senza mutande», come ricorda un editto del 1612 e immaginiamo che l'artista li aggiunse in un secondo tempo, quando il dipinto trovò una casa.
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