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Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2012 alle ore 17:50.

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È Duzhan (Drug War) di Johnnie To Kei-Feung il secondo film-sorpresa che completa il Concorso della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

Un film di gangster
Ad oltre trenta anni dall'esordio e con una filmografia che conta più di una cinquantina di titoli come regista, il regista di culto cinese tornare a cimentarsi con il genere che l'ha reso celebre, il film di gangster, affiancato dal suo "complice regolare", il regista e sceneggiatore, Wai Ka-fai, che firma anche la sceneggiatura.

Ci sono i più celebri divi della Cina continentale
Il film, ambientato nella Cina continentale, affronta in modo assolutamente inedito per la Cina, il tema del traffico di droga. In questo gangster-movie coreografato con un grande senso dello spettacolo da Johnnie To, sono riuniti alcuni dei più celebri divi della Cina continentale e di Hong Kong: Louis Koo, Sun Honglei, Xiao Cong, Yin Zhusheng, Gao Yunxiang, Huang Yi e Wallace Chung.

Primo film cinese che osa parlare apertamente di droga
Un viaggio all'interno del labirinto di mafia e traffici illegali, il primo film cinese che osa parlare apertamente di droga. Ming, cinico trafficante di droga, si schianta in auto contro un negozio dopo l'esplosione del suo laboratorio dove si fabbrica eroina. Si salva la vita, ma ha la moglie e il cognato bloccati dentro la fabbrica. Lei, funzionario di polizia intelligente e attento, prova a rintracciare gli altri criminali offrendo a Ming l'opportunità di ridurre la pena detentiva. Ming decide di aiutarlo, tradendo tutti i suoi fratelli, ma all'ultimo minuto... Un viaggio all'interno del labirinto di mafia e traffici illegali, il primo film cinese che osa parlare apertamente di droga.

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