Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 novembre 2012 alle ore 18:25.

My24
Isabella Ferrari in una scena del film "E la chiamano estate"Isabella Ferrari in una scena del film "E la chiamano estate"

È Marfa Girl il film vincitore della settima edizione del Festival del Cinema di Roma. Alla pellicola di Larry Clark va infatti il Marc'Aurelio d'Oro assegnato dalla Giuria Internazionale. Isabella Ferrari, protagonista di E la chiamano estate di Paolo Franchi vince il premio come migliore attrice alla settima edizione della kermesse, mentre Jeremie Elkaim, protagonista di Main dans la main di Valerie Donzelli, si aggiudica il premio per la migliore interpretazione maschile. The Motel Life di Gabriel e Alan Polsky vince il premio del pubblico finale. Il Premio speciale della Giuria alla va ad Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi.

Paolo Franchi, con E la chiamano estate, si aggiudica invece il premio per la migliore regia. A Cosimo e Nicole, di Francesco Amato, va quello di miglior lungometraggio nel concorso "Prospettive Italia". A Pezzi, di Luca Ferrari, il riconoscimento come miglior documentario; il premio per il miglior cortometraggiova invece a Il gatto del Maine di Antonello Schioppa. Menzione speciale ad Alessandro Gassmann per Razzabastarda assegnato dalla giuria premio Opera prima e seconda.

Una torta di compleanno bianca e rossa, a più piani e buon compleanno cantato dalla platea della Sala Petrassi. Così è stata festeggiata Claudia Pandolfi, madrina della manifestazione, che oggi compie gli anni. Queste le sorprese della breve cerimonia dei premi collaterali al Festival di Roma. La Pandolfi ha finto di immergere la faccia nel dolce, prima di lasciare il palco dopo aver ricevuto il premio Lancia 2012, eleganza in movimento, appena ricevuto.

Muller ha fatto anche l'interprete
Tra gli altri vincitori, annunciati da Giulia Bevilacqua e dal direttore del Festival Marco Muller, che è anche servito da traduttore, per l'inglese e il cinese, due riconoscimenti sono andati all'epico 1942 di Feng Xiaogang: il Premio A.I.C. per la fotografia e la Farfalla Agiscuola, entrambi ritirati dal direttore della fotografia Lu Ye.

Sul palco a consegnare i premi i Soliti idioti e Checco Zalone
I Soliti Idioti e Checco Zalone sono saliti sul palco per consegnare i premi Taodue, quello Camera d'oro per il miglior regista emergente a Alina Marazzi per Tutto parla di te e quello per il produttore del film, Gianfilippo Pedote.

Ovazione per Baragli, maestro del montaggio
Ovazione è andata a Nino Baragli, maestro italiano del montaggio, che ha lavorato fra gli altri con Pasolini, Leone, Montaldo, Zampa. Il montatore ha ricevuto a sorpresa una targa dall'Amc (Associazione Italiana Montaggio Cinematografico e Televisivo), dopo aver a sua volta consegnato il premio dell'associazione per il montaggio, andato a Hughes Winborne e Fabienne Rawley per The Motel Life. Stringendo la mano di Allan Polsky, regista con il fratello Gabe del film, che ha ritirato il riconoscimento, Baragli gli ha detto: «Il segreto per fare bene questo lavoro è amarlo, come ho fatto io in tanti anni». Inoltre a Paolo Sassanelli per Cosimo e Nicole è andato il premio L.A.R.A. (Libera Associazione Rappresentanza di Artisti) per il miglior interprete italiano.

Il Premio Enel Cuore al cinema sociale è stato assegnato a El ojo del tiburon di Alejo Hoijman. La cerimonia si è conclusa con un'altra sorpresa: il premio dell'associazione Sorridendo Onlus, che si dedica al tema della diversità a 360 gradi, consegnato da Mary Calvi a Marco Muller «per lo slancio che ha dato al cinema a livello nazionale e internazionale».

Commenta la notizia