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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2012 alle ore 22:49.

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È un mondo misterioso e surreale, ironico e sorprendente quello evocato da Dino Buzzati. In particolare nei suoi racconti, che muovono spesso da episodi quotidiani come infinite occasioni per la fantasia. Poi, all'improvviso, la trama prende prende vita, l'atmosfera diviene surreale e in un attimo accade l'incredibile... Anche, e soprattutto, a Natale.

Sono decine i racconti che Buzzati dedicò a questo giorno speciale, a partire dagli anni Trenta e nei decenni successivi: la maggior parte delle storie vennero pubblicate sul Corriere della Sera, nella cui redazione l'autore entrò come giornalista e scrittore nel 1928.

Quattro di queste storie, racconti di natale, appunto, sono il leitmotiv dello spettacolo che si tiene il 15 dicembre a Milano (Sala Capitolare della Cascina Monluè, alle ore 21) e che vedrà salire sul palco Franco Cerri, maestro italiano del jazz internazionale, insieme con l'attrice Elda Olivieri, che ha realizzato anche l'intero progetto e la regia. Con loro, i musicisti Roberto Paglieri e Alberto Gurrisi.
Insieme disegneranno un vero e proprio «Affresco natalizio per parole e note», un mix multimediale e di musica, letteratura, teatro e improvvisazione che - sull'onda della memoria - condurrà il pubblico in un viaggio attraverso l'Italia degli ultimi cinquant'anni. Ecco, infatti, che le storie recitate diventano l'occasione per rievocare gli anni del dopoguerra fino a quelli del boom economico.

La narrazione è spesso fantastica: come nel racconto Lo stacco di Natale, pubblicato sul Corriere della Sera il 24 dicembre1967, in cui la sera della Vigilia viene direttamente narrata dalla voce di una vetrina.
Oppure nella Lunga ricerca della notte di Natale (Il Nuovo Corriere della Sera del 25 dicembre 1946), che racconta lo smarrimento di Don Valentino e il suo ritrovare - attraverso la presa d'atto dell'egoismo umano - l'autentico significato di questo giorno.

Nell'Affresco natalizio di questa sera, la musica di Franco Cerri dialogherà con le parole di Buzzati: «È stata studiata una scaletta di brani musicali - spiega il jazzista - basandoci sull'andamento dei racconti e sugli anni della loro comparsa, scoprendo così che c'è sempre una musica adatta per ogni atmosfera e che esiste sempre un aneddoto da raccontare. Io affronto la vita con spirito ironico e giocoso, la musica, questa impalpabile materia è dentro di noi e, come il canto degli uccelli, ci è stata offerta».

Cerri, da sempre ammiratore di Buzzati, ha conosciuto lo scrittore a Milano molti anni fa, quando era seduto da solo al ristorante "Le colline pistoiesi": scoprendo così che anche Buzzati era un suo ammiratore. E lo spettacolo vuol essere anche un percorso della memoria, nel vissuto e nell'opera del maestro del jazz, con i suoi ricordi e la sua musica.

Dino Buzzati, Racconti di Natale
Affresco natalizio per parole e note

con Franco Cerri
Alberto Gurrisi (organo Hammond)
Roberto Paglieri (batteria)
Progetto, regia e narrazione di Elda Olivieri
15 dicembre ore 21
Milano, Cascina Monluè

www.teatrodelfino.it

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