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Questo articolo è stato pubblicato il 26 dicembre 2012 alle ore 11:58.

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Il cinema sotto le feste è spesso sinonimo di pellicole (soprattutto italiane) che fanno del trash il loro punto di forza.
Premiati al botteghino e osteggiati dai critici, vediamo quali sono i titoli comico-popolari di casa nostra che si contenderanno (insieme a «Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato» di Peter Jackson) il box office del Natale 2012:

Colpi di fulmine di Neri Parenti – Dopo quasi vent'anni di cinepanettoni, Neri Parenti dice basta e punta su una commedia più leggera e (apparentemente) meno volgare. «Colpi di fulmine» è diviso in due episodi, uno ambientato in un paese del Trentino e l'altro a Roma, con protagonisti rispettivamente un prete (Christian De Sica) e un ambasciatore (Claudio Gregori). Per il momento la nuova formula non sta dando ai botteghini i risultati attesi, ma il produttore De Laurentiis spera in un miglioramento sul lungo termine.

I due soliti idioti di Enrico Lando – Forti del positivo riscontro del film uscito nel 2011, tornano «I soliti idioti» in un sequel ancora più triviale e scurrile del capitolo precedente. La coppia formata da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, nata grazie a una sitcom di Mtv, vuole ripetere il successo del duo Christian De Sica-Massimo Boldi, ottenuto negli anni '90 e nei primi 2000.

Tutto tutto niente niente di Giulio Manfredonia – Antonio Albanese si fa in tre: veste in un solo i film i panni di Cetto La Qualunque e di altri due suoi storici personaggi, Rodolfo Favaretto e Frengo Stoppato. Ennesimo sequel proposto nelle sale durante le feste, «Tutto tutto niente niente» riprende tematiche e gag di «Qualunquemente» che ottenne ottimi incassi nel gennaio 2011.
Alla regia Giulio Manfredonia, che ha dato il meglio con il drammatico «Si può fare!» del 2008 con Claudio Bisio.

Il peggior Natale della mia vita di Alessandro Genovese – Nettamente sfavorito al box office rispetto ai titoli sopracitati, «Il peggior Natale della mia vita» (uscito in sala a metà novembre) è una pellicola goffa e poco brillante a partire dal soggetto. Paolo deve raggiungere (senza patente) un castello dove è stato invitato a passare il Natale insieme alla famiglia di Margherita, al nono mese di gravidanza. Tra una disavventura e l'altra, si ride poco e il protagonista Fabio De Luigi conferma di essere più adatto al piccolo schermo.

Mai Stati Uniti di Carlo Vanzina – Nel calderone delle commedie italiane natalizie non poteva mancare l'ultima fatica di Carlo Vanzina, «Mai Stati Uniti». In uscita il 3 gennaio, il film racconta di cinque personaggi che scoprono di avere un padre in comune: per ottenere l'eredità devono trasportare le sue ceneri in Arizona, in un luogo che il defunto amava molto.
Rispetto ai film di Neri Parenti e Enrico Lando, «Mai Stati Uniti» ha diverse pretese in più, ma non è detto che il pubblico lo premierà per questo motivo. Nel cast Vincenzo Salemme, Ambra Angiolini e Ricky Memphis.

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