Deriva dei continenti

20 gennaio, Punkt@Manzoni, Teatro Manzoni (Milano). Prima mondiale del concerto organizzato in collaborazione col festival diretto da Brian Eno

Stavolta si potrebbe parlare di un "aperitivo dell'Aperitivo" (ovviamente "in concerto"). La collaborazione tra la benemerita rassegna milanese e il Punkt Festival, creatura norvegese diretta da Brian Eno, nasce infatti come preludio di un progetto ancora più corposo. Ad anticiparlo a IL è il direttore artistico Gianni Gualberto: «L'idea iniziale era quella di mettere in piedi un'operazione con Eno e David Sylvian. Un grande spettacolo audiovisivo, che però abbiamo dovuto posticipare alla prossima stagione per motivi di spending review». Per vedere il compimento di questa impresa toccherà quindi aspettare un anno, ma già in questa stagione sarà possibile ascoltare il suo nucleo strumentale, che vede riuniti quattro acclamati improvvisatori norvegesi (Arne Henriksen, Eivind Aarset, Jan Bang e Eril Honoré) e un batterista dal cuore profondamente africano come Hamid Drake.

Un incontro perfettamente in linea con il tipo di ricerca che si sta portando avanti in questi mesi sul palco del Teatro Manzoni. Come spiega Gualberto: «La stagione è nata a partire dai concetti di "afrocentrismo" e "afropsichedelia". L'obiettivo è capire quello che è diventata l'Africa reale post anni Settanta«. Un'Africa che è venuta a contatto con la globalizzazione, cessando di essere solo immaginata o vagheggiata dai musicisti che sentivano di affondare direttamente in quel continente le loro radici. Un'Africa con cui andrà a confrontarsi anche la comunità europea rappresentata dai quattro scandinavi, che dal suo linguaggio discendono a loro volta.
www.aperitivoinconcerto.com

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