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Questo articolo è stato pubblicato il 08 febbraio 2013 alle ore 15:50.

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Divano Mae West (mobili surrealisti) - 1974 - vari materiali - 75 cm / 29.5 inDivano Mae West (mobili surrealisti) - 1974 - vari materiali - 75 cm / 29.5 in

L'universo di Salvador Dalì si impossessa di Firenze, attraverso una speciale collezione di oltre 100 opere. È Palazzo Medici Riccardi ad ospitare l'originale mostra del maestro spagnolo, dove rimarrà fino al 25 maggio. Una nuova delirante esperienza che, nelle parole del curatore della mostra, Beniamino Levi, «…consente al pubblico di entrare in contatto con gli aspetti meno noti della sua produzione, tra sculture in bronzo, oggetti in vetro, collages e raccolte grafiche che illustrano i grandi temi della letteratura».

Non è un mistero infatti che il genio catalano interpretò con il suo occhio surrealista molte opere del passato, dai capolavori classici, passando per la Divina Commedia fino ai più moderni scrittori. Nella varietà delle opere esposte si evidenziano due aspetti della creatività di Dalì: la scultura tridimensionale e le rare opere grafiche che racchiudono i temi della letteratura. In Alice nel Paese delle Meraviglie, immagine cara a Dalì e realizzata in bronzo, emerge l'eterna bambina che dietro allo specchio con ingenuità e irrefutabilità risponde alla confusione del mondo. Sempre in bronzo, è esposta anche l'ultima opera scultorea del genio catalano, Il Cavallo con l'orologio molle, dove, la postura del cavallo trasmette tutta la stanchezza dell'artista. L'orologio posizionato come sella, introduce una delle sue ossessioni più note, quella del tempo. «L'oggetto meccanico sarebbe diventato il mio peggior nemico, e, per quanto riguarda gli orologi, sarebbero dovuti essere molli, o non sarebbero dovuti esistere affatto».

Questo ci ricorda Dalì nella sua biografia «La Vita Segreta di Salvador Dalì». La mostra dedica un'intera stanza al tema del tempo, che, per l'artista non è mai lineare, ma fluido, soggetto alle oscillazioni dell'umore e fuori da ogni controllo della percezione umana. La femminilità è l'altro grande tema che la mostra indaga, attraverso opere che ripercorrono le ansie sulla sua identità sessuale. Tutte le sue insicurezze di gioventù, sulla figura femminile e la sessualità, si infrangeranno nell'incontro con la futura moglie Gala, che farà cambiare idea all'artista sulla femminilità. Concetto che si trova espresso in varie opere e che dimostra l'incisiva influenza che subì dalla psicanalisi di Freud. Nella Donna in Fiamme, oltre al concetto del fuoco, l'ossessione per la sensualità femminile è rappresentata dai cassetti. In questi si celano tutti i misteri della sensualità e del corpo della donna che li incarna.

Uno spazio interamente dedicato alle sculture in vetro, mette in evidenza il fantastico che alberga in Dalì, frutto della sua collaborazione con la prestigiosa fabbrica di vetri francese Daum Cristallerie. Ma "The Dalì Universe" non si esaurisce nelle sculture, nei collages dei Tarocchi Mistici o nei mobili surrealisti come il leggendario Divano Labbra di Mae West, propone anche incisioni e litografie. Tutta la curiosità dell'artista si esprime anche nella sua interpretazione surrealista delle grandi opere letterarie. Ne sono un esempio Gli Amori di Cassandra, del poeta Ronsard, e le sensuali opere grafiche tratte dal Decameron di Boccaccio. La mostra, organizzata dalla Fondazione Ambrosiana per l'Arte e la Cultura, è aperta al pubblico dal lunedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 19.00.

The Dalí Universe
Palazzo Medici Riccardi
Via Camillo Cavour, 1
Firenze
Tutti i giorni
9.00 - 19.00

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