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Questo articolo è stato pubblicato il 09 marzo 2013 alle ore 15:00.

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«Un Festival che vuole guardare al presente»: queste le parole scelte dagli organizzatori per annunciare la 31° edizione del Bergamo Film Meeting. In programma dal 9 al 17 marzo, la kermesse propone quest'anno ottanta titoli, divisi in varie sezioni.
In concorso sono sette i lungometraggi selezionati, tutti inediti in Italia, pronti a contendersi il premio Bergamo Film Meeting, assegnato ai tre migliori film sulla base delle preferenze espresse dal pubblico.

Tra questi troviamo l'impegnato «Rock the Casbah» dell'israeliano Yariv Horowitz, presentato nella sezione Panorama all'ultimo Festival di Berlino, e lo scandaloso «Shameless», diretto dall'esordiente polacco Filip Marczewski con la supervisione di Andrzej Wajda, incentrato sull'amore incestuoso tra un fratello e una sorella.
Ancor più ricca la rassegna «Visti da vicino», rivolta al cinema documentario. Quindici le opere proposte, di cui tre italiane: «Materia oscura» di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, sulle conseguenze delle sperimentazioni militari intorno all'area del Poligono del Salto di Quirra in Sardegna, «Fedele alla linea» di Germano Maccioni, un dialogo intimo con il musicista Giovanni Lindo Ferretti, e «Il limite» di Rossella Schillaci, in cui viene raccontata la vita dei pescatori italiani e tunisini su un peschereccio d'altura nel mare di Sicilia.

L'ospite speciale del Festival sarà Robert Guédiguian a cui viene dedicata una retrospettiva completa. Il regista francese, classe 1953, è considerato uno dei più sensibili cantori della contemporaneità, come ha dimostrato anche nella sua ultima fatica «Le nevi del Kilimangiaro». La rassegna sarà accompagnata da un volume monografico con testi originali, interviste e saggi critici sull'autore e sulla sua opera, che comprende «Marius e Jeanette» (1997) e «Le passeggiate al campo di Marte» (2004).
Altro importante omaggio è quello ad Alec Guinness, l'attore inglese scomparso nel 2000: a lui è dedicata una personale con dieci film degli anni '50 che lo vedevano protagonista, oltre alla proiezione della serie televisiva «Tinker, Taylor, Soldier, Spy» (1979) in cui vestiva i panni di George Smiley, ruolo recentemente interpretato sul grande schermo da Gary Oldman.

Grande curiosità anche per la sezione «Falso d'autore», la più suggestiva dell'intera manifestazione, che comprende undici pellicole con un tema in comune: la mistificazione della realtà. Non poteva mancare «F for Fake» (1973) di Orson Welles, ma c'è spazio anche per «La donna che visse due volte» (1958) di Alfred Hitchcock, «Delitto in pieno sole» di René Clement (1960) e «Zelig» (1983) di Woody Allen.
Nella consueta fanta-maratona notturna di venerdì 15 marzo verranno proiettati due film a tinte macabre: «La casa dei fantasmi» (1958) di William Castle con Vincent Price e «Invito a cena con delitto» (1976) di Robert Moore, che annovera nel cast Alec Guinness, Peter Sellers e Truman Capote.

Bergamo Film Meeting 2013
9-17 marzo

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