Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 maggio 2013 alle ore 13:08.

My24

«Sono impressionabile, odio il sangue ma sono affascinato dal mistero dell'assassinio» scriveva negli anni Trenta Weegee, il fotografo che con le sue immagini di cronaca nera crea il giornalismo da tabloid. A Palazzo Magnani di Reggio Emilia dal 3 maggio al 14 luglio la mostra "Weegee. Murder is my business" a cura di Brian Wallis.

Il titolo riprende quello dell' esposizione del 1941 alla Photo League di New York curata dallo stesso artista. 100 foto scattate fra il 1935 e il 1945 per conoscere una delle figure più innovative e spregiudicate della storia della fotografia americana. Nato in una famiglia di ebrei fuggiti dalla Polonia Weegee (1899-1968) inizia la carriera di fotografo nel 1935 lavorando per il Commissariato di Polizia di Manhattan, poi diventa free-lance. Scatta solo la notte e fornisce ai giornali immagini di incidenti d'auto, incendi, crimini.

In dieci anni di attività si occupa di 5.000 delitti, consuma 10 macchine fotografiche e 5 automobili, frequenta criminali come Lucky Luciano, Bugsy Siegel. Per molti anni collega, illegalmente, la sua radio a quella della polizia e arriva sugli avvenimenti prima degli altri reporter, spesso, anche delle forze dell'ordine. Nelle sue foto il fatto è sempre «appena accaduto». Stanley Kubrick, mentre gira "Il bacio dell'assassino" e "Rapina a mano armata" si ispira ai bianchi e neri di Weegee per ricostruire il clima delle metropoli americane. Nel 1958 lo vuole come consulente per il film "Il dottor Stranamore".

Di New York, sua città d'adozione, il fotografo ama la vita, la gente che lavora, si diverte, piange e muore. Infrange il sogno americano e documenta la povertà, la disperazione, la disoccupazione, i senza tetto che dormono in metropolitana, i sopravvissuti a un incendio che non sanno dove andare, i bambini abbandonati, i tanti morti per arma da fuoco. Il reporter cerca angolazioni particolari e inedite per cogliere nel vivo persone e fatti. Alla luce naturale preferisce quella del flash, lo usa, spietato, anche di giorno. Coglie l'avvenimento, si concentra sul soggetto, usa l'ingranditore in camera oscura per annientare lo sfondo, esasperare i protagonisti e renderli indimenticabili.

Weegee - Murder is my business
Mostra a cura di Brian Wallis
Realizzata da International Center of Photography
Catalogo Gamm Giunti
3 maggio- 14 luglio - Palazzo Magnani, Reggio Emilia

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi