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Questo articolo è stato pubblicato il 04 maggio 2013 alle ore 17:30.

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Mick Rock, David Bowie. In Mirror, Beckenham, 1972 © Mick RockMick Rock, David Bowie. In Mirror, Beckenham, 1972 © Mick Rock

Parola d'ordine: il cambiamento. Mutamenti, trasformazioni, alterazioni della realtà che ci circonda. Dalla politica alla natura, dalla tecnologia alla società. Variazioni che la fotografia registra mentre cambia, anch'essa, con il mondo che sta raffigurando. E' il tema centrale di Fotografia Europea 2013, vero e proprio punto di riferimento nazionale ed internazionale del settore. L'ottava edizione della kermesse di Reggio Emilia, aperta dalle tre giornate inaugurali (dal 3 al 5 maggio), propone un'ampia serie di esposizioni che rimarranno aperte al pubblico fino al 16 giugno.

Quest'anno le rassegne in programma si snodano su 4 diversi percorsi ispirati allo straniamento, alla sorpresa, alla fiducia e alla visione. Gallerie che mostrano trasformazioni inquietanti, come quelle operate dalla catastrofe nucleare a Fukushima o dalla guerra a Kabul, negli scatti del francese Philippe Chancel. Oppure che testimoniano i continui cambiamenti nel mondo delle rockstar, con i ritratti di David Bowie, Iggy Pop, Lou Reed, Syd Barrett, Sex Pistols e Queen, immortalati in 40 anni di carriera da Mick Rock.

La Chernobyl dai tratti surreali fotografata da Sergey Shestakov, le "illuminazioni" di Rinko Kawauchi, gli eccentrici ritratti di persone dell'inglese David Stewart, il racconto del tentativo dello Zambia di mandare il primo astronauta africano sulla luna firmato da Cristina De Middel. Le incertezze di una generazione alle prese con una società in continua trasformazione osservate attraverso il complesso rapporto tra madre e figlia di Viktoria Sorochinski oppure la cultura classica in versione kitsch, nella Russia contemporanea, delle immagini di Tim Parchikov.

Non poteva mancare, infine, un omaggio alla Regione che ospita l'evento, a ricordare il terribile terremoto di un anno fa. Il progetto "To Belong" realizzato dallo svedese Anders Petersen in collaborazione con l'agenzia Studio Blanco, ideato proprio per restituire all'Emilia una memoria fotografica dei difficili giorni del sisma.

A queste, che sono soltanto alcune delle mostre ufficiali, bisogna, inoltre, aggiungere le esposizioni collegate (oltre 80) e quelle del circuito "off", circa 400 eventi tra rassegne, installazioni e progetti alternativi.

Fotografia Europea 2013
Reggio Emilia.
Giornate inaugurali: dal 3 al 5 maggio. Le mostre rimangono aperte fino al 16 giugno
www.fotografiaeuropea.it/

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