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Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2013 alle ore 14:13.

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Tre personaggi in cerca di Proust, per la coraggiosa e originale rivisitazione teatrale del primo capitolo del capolavoro " Alla ricerca del tempo perduto", che ha reso immortale l'amore di Swann per Odette de Crècy. Nel pomposo salotto sparpagliato di sedie vellutate rosso amaranto, volteggiano i tre protagonisti principali e quelli incorporei, che popolano il circo del cenacolo di casa Verdurin.

Federico Tiezzi, con l'adattamento drammaturgico di Sandro Lombardi, gioca su vari registri narrativi, emozionali, musicali: parola, immagini video, musica, si fondono in un unico suono orchestrale che senza perdere l'essenza proustiana, viaggia tra atmosfere pirandelliane e specchi di umana fragilità. La vicenda slitta temporalmente alle porte della grande crisi del 1929, il racconto in terza persona indaga a tutto tondo i sentimenti di Charles Swann, ricco signorotto, proustiano fino al midollo grazie all'ottima recitazione di Sandro Lombardi in bilico tra inquietudine e ironia, alle prese con le frivolezze e l'equivocità di Odette, una algidamente doppiogiochista Eva Ghiaurov. Iaia Forte è un'irruente Madame Verdurin, "appollaiata sul suo trespolo ebbra di amichevolezza e maldicenza" con i suoi gridolini cinguettanti è la ruffiana testimone e connivente, anfitrione del delirio inebriato di Swann per quel "gioiellino" di Odette.

"Un amore di Swann"
di Marcel Proust
Traduzione di Giovanni Raboni-Drammaturgia di Sandro Lombardi- Regia di Federico Tiezzi- Scene di Pier Paolo Bisleri- Costumi Giovanna Buzzi- Luci Gianni Pollini-Immagini digitali Antonio Giacomin-Interpreti: Sandro Lombardi, Elena Ghiaurov, Iaia Forte- Produzione Compagnia Sandro Lombardi - Foto di Marcello Norberth - Durata 1 ora e 40- In scena fino al 19 maggio al Piccolo Teatro Grassi. http://www.piccoloteatro.org/

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