Tate Britain ritrovata: dopo i restauri riapre al pubblico

La Tate Britain che riapre al pubblico oggi dopo mesi di lavori costati 45 milioni di sterline é un museo completamente ripensato. Invece di dividere gli artisti e quadri per movimento o stile, é stato deciso di seguire un ordine rigorosamente cronologico per accompagnare il visitatore in un viaggio nell'arte britannica dal Cinquecento a oggi.
La Tate "originale", sulla sponda nord del Tamigi a due passi da Westminster, negli ultimi anni é stata sorpassata dalla fama e immensa popolaritá di Tate Modern, l'ex centrale elettrica sulla riva meridionale del fiume dedicata all'arte contemporanea. Questa é ora l'occasione di riscoprire Tate Britain, che come indica il nome é diventata una vetrina dell'arte britannica ed é piena di tesori, molti dei quali sono stati tirati fuori dai depositi e sono ora in mostra per la prima volta da molto tempo.

Il museo si é ampliato creando nove nuove gallerie e i lucernari sul tetto sono stati aperti, installando vetri protettivi per permettere alla luce del giorno di entrare senza danneggiare le opere. Due nuove gallerie permanenti sono state create per mostrare le opere di William Blake e di Henry Moore (con pavimenti rinforzati per sopportare il peso delle enormi scuture dell'artista inglese).

Il nuovo itinerario, "A Walk through British Art", permette di vedere 500 opere tra quadri a olio, acquarelli, disegni e sculture, partendo con Hans Holbein nel 1540 e finendo con il giovane artista contemporaneo Richard Wright, passando per Wiliam Hogarth, Joshua Reynolds, Thomas Gainsborough, i pre-Raffaelliti fino a Eduardo Paolozzi e David Hockney.

La visita riserva numerose sorprese, mettendo nella stessa sala artisti contemporanei ma dallo stile molto diverso: i vari ‘ismi' della storia dell'arte non sono piú divisi e separati. "Abbiamo cercato di creare piú conversazioni tra dipinti e sculture, e mostrare che gli artisti non esistono in isolamento," spiega Penelope Curtis, direttrice di Tate Britain.

L'importanza e popolaritá della Tate é stata dimostrata dal fatto che il 90% dei 45 milioni di sterline necessari per la ristrutturazione é stato raccolto da filantropi e donazioni di privati, mentre lo Stato ha contribuito solo il 10 per cento. Il risultato é un museo ‘nuovo', ma ricco di grandi ‘vecchi' capolavori.

Tate Britain
Millbank, Londra SW1
www.tate.org.uk

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