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Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2013 alle ore 13:20.

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Sei mesi in giro per l'Europa in autostop, con una chitarra e il desiderio di ritrovare se stesso. Da questo viaggio è nato "Le chiavi di casa mia" il primo disco di Matteo Terzi, in arte "Soltanto", realizzato grazie al crowdfunding lanciato dal giovane 27enne attraverso in sito internet Musicracer.

Otto brani che sono tappe del viaggio: dalla partenza da Milano con la paura nello zaino alla scoperta della gioia di suonare in strada, fino all'amore con Cristina, una ragazza conosciuta in Francia e inseguita fino a Tenerife. "Quando sono arrivato sull'isola – racconta lui – ho capito che lei in realtà non mi amava. Ma per tenerla sempre con me ho dato il suo nome alla mia chitarra".

Ma "Le chiavi di casa mia" non racconta "soltanto" un viaggio fisico: è un disco generazionale che parla della precarietà dei 20-30enni e della loro esigenza di trovare un posto nel mondo. "Io mi sono laureato in scienze politiche e ho lavorato in una società di produzione cinematografica – spiega Matteo Terzi – ma sentivo di non essere felice, di non aver trovato la mia strada".

Poi, è stata la strada a trovare lui. Durante il suo viaggio ha iniziato a suonare nelle piazze d'Europa, e lo stesso continua a fare adesso perché "il palco mi piace, ma la strada è magica". Durante l'estate il suo road tour toccherà diverse città d'Italia (le date sono segnalate sul suo sito www.soltanto.net). "Partirò con un camper dell'85 – dice -, siamo nati nello stesso anno. Mi fermerò a suonare dove potrò e dove le persone mi vorranno".

Ma prima Matteo Terzi vuole salutare la sua città, con un concerto che si terrà sabato 25 maggio alle Officine Creative Ansaldo (Oca) di Milano


Soltanto
Le chiavi di casa mia

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