Greco di Tufo e Taurasi: due dei grandi vini campani

Colli di Castelfranci – Castelfranci (AV)

L'azienda è stata fondata nel 2002 da Luciano Gregorio e Gerardo Colucci, potremmo dire per matrimonio, nel senso che Gerardo è il cognato di Luciano. I 2 soci, provenienti da tutt'altre esperienze professionali, sono partiti con circa 4 ettari di vigneti, per arrivare, in 11 anni, ad una superficie vitata di 25 ettari, producendo circa 170.000 bottiglie, suddivise su 14 etichette. Luciano e Gerardo, grazie anche agli importanti investimenti fatti in cantina, riescono a coniugare la tradizione del territorio con la tecnologia. Tra i loro vigneti vale la pena citarne uno, di circa un ettaro, probabilmente ultra-centenario, in quanto le viti sono a piede franco (ovvero non innestate su vite americana), ed è quindi antecedente all'arrivo della filossera. I rispettivi figli, Mario e Sabino, sono sempre più coinvolti nell'azienda, tanto da farci supporre che prossimamente subentreranno ai genitori nella conduzione. La vendemmia, definita localmente come lo "spezzare l'uva", diventa l'occasione per riunire tutta la famiglia: dapprima a lavorare fin dalle ore sei del mattino, per sfruttare appieno il fresco, e poi grandi pic-nic quando le ore calde rendono impossibile il lavoro. Castelfranci è una delle zone più vocate per l'aglianico, per cui ho deciso di assaggiare il Taurasi Alta Valle Riserva 2007.

Taurasi Alta Valle Riserva 2007 DOCG

E' la prima annata di questo vino, con gradazione del 12%, ottenuto da uve aglianico in purezza, provenienti da vigneti situati a circa 700 metri sul livello del mare. Le bottiglie prodotte sono circa 3.000. Rappresenta il vino di punta dell'azienda, prodotto solo nelle annate di eccezionale qualità delle uve. Le prossime annate in uscita saranno il 2008 ed il 2012. La vinificazione avviene con una lunga macerazione con le bucce, 10-15 giorni a temperatura controllata, e successivo passaggio in botti di legno per 30-36 mesi. Prima della commercializzazione almeno un anno in bottiglia. Passando all'assaggio, la sensazione fin dall'inizio è che ci troviamo davanti ad un vino in grado di affrontare lo scorrere del tempo, di evolvere negli anni. Il colore è quasi violaceo, carico ed intenso. I profumi iniziali parlano tanto di frutto rosso, dalla prugna al ribes fino alla ciliegia, o meglio marasca, per poi evolvere verso note di tabacco, liquirizia, caffè e persino cuoio. In bocca si conferma un vino di lunga persistenza, per certi versi muscoloso e di notevole corpo. Si percepisce chiaramente il frutto, ma il grande protagonista è il tannino. E' quasi un vino da masticare !

Prezzo in enoteca: 40-45 Euro

www.italiadelvino.com

DA NON PERDERE

Dal 22/06/2013 al 24/06/2013 – Colorno (Parma).

Alma Viva alla Reggia di Colorno: The Italian Culinary Festival vede protagonisti anche 24 vignaioli della FIVI.

Per info: http://www.italiadelvino.com/news.asp?id_news=741

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