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Questo articolo è stato pubblicato il 30 giugno 2013 alle ore 17:36.

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Johannes Vermeer (1632 - 1675) - The Guitar Player, about 1672Oil on canvas - 53 x 46.3 cm - On loan from English Heritage, The Iveagh Bequest (Kenwood) - © English HeritaJohannes Vermeer (1632 - 1675) - The Guitar Player, about 1672Oil on canvas - 53 x 46.3 cm - On loan from English Heritage, The Iveagh Bequest (Kenwood) - © English Herita

LONDRA - Al muro cinque quadri di Johannes Vermeer, che la National Gallery ha miracolosamente riunito. In quattro di questi una donna è di fronte a un virginale, lo strumento a tastiera e a corde pizzicate che era molto apprezzato nel Seicento. In tre dei quadri la donna si volta verso chi la guarda, come a invitare lo spettatore nel suo misterioso mondo. Nel quarto, La Lezione di musica, la donna ci volta le spalle, mentre il suo sguardo catturato dallo specchio di fronte si rivolge all'uomo accanto a lei, lasciando indovinare che è qualcosa di più di un maestro di musica.

In due grandi teche nella stessa sala sono in mostra due virginali dell'epoca, splendidi esempi di ebano dipinto e intarsiato in avorio, quasi identici a quelli dipinti da Vermeer.
Il quinto quadro raffigura invece una donna che suona la chitarra, con la testa inclinata come a chiedere l'approvazione di una persona a noi invisibile. Accanto si può ammirare uno strumento dell'epoca creato dal francese René Voboam nel 1641, talmente simile che sembra essere uscito dal quadro materializzandosi.

Per la sua mostra estiva la National Gallery ha deciso di rendere felici gli amanti dell'arte, della musica e dell'antiquariato. "Vermeer e la musica: l'arte dell'amore e dello svago" illustra e sottolinea l'importanza della musica nella vita sociale e artistica dei Paesi Bassi nel Seicento e ricostruisce l'atmosfera di allora non solo con strumenti d'epoca ma anche con la musica stessa, suonata dal vivo dai musicisti dell'Academy of Ancient Music.

«La musica era l'attività sociale prevalente nel Seicento olandese - spiega Betsy Wieseman, direttrice della mostra -. In assenza di una Chiesa o di una Corte che facessero da patroni, la musica era il passatempo per eccellenza della ricca borghesia e così è raffigurata nell'arte dell'epoca».

Quadri di maestri olandesi come Jan Steen, Carel Fabritius, Hendrick ter Brugghen, Gabriel Metsu e Pieter de Hooch raffigurano interni con persone che suonano uno o più strumenti, a volte in un duetto amoroso, a volte per una lezione di musica, a volte come intrattenimento. Accanto ai quadri molti strumenti dell'epoca, il piú spettacolare dei quali è italiano: un prezioso liuto veneziano del 1630 in ebano e legno di pino con la cassa armonica interamente rivestita d'avorio.

Un vasto contorno per ampliare e arricchire una mostra la cui attrazione principale rimane naturalmente Vermeer. Inutile ricordare quanto sia difficile riunire i quadri di questo artista, solo 36 dei quali sono sopravvissuti. Oltre ai due che possiede, la National Gallery è riuscita ad avere in prestito La suonatrice di chitarra che appartiene a English Heritage e La lezione di musica di proprietà della Regina e, cosa assai più difficile, la Giovane donna seduta a un virginale del 1670-72 che è in una collezione privata a New York. Il collezionista aveva acquistato il quadro da Sotheby's nel 2004 per 16 milioni di sterline. Impossibile sapere quando potrà essere visto di nuovo in pubblico. Ragione in più per vedere questa mostra così ricca di bellezza e di inventiva.

Vermeer & la Musica: l'arte dell'amore e dello svago
28 giugno - 8 settembre 2013
National Gallery, Londra
www.nationalgallery.org.uk

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