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Questo articolo è stato pubblicato il 30 giugno 2013 alle ore 08:42.

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Secondo Diodoro Siculo, per gli Egizi «le case sono solo alberghi, e le tombe sono le loro vere case»: perché allora non praticare il turismo cimiteriale? È quanto invita a fare Valeria Paniccia nel suo libro Passeggiate nei prati dell'eternità: più che di una guida si tratta del piacevole e istruttivo zigzagare per camposanti e lapidi, dall'Italia alla Russia agli Stati Uniti, in compagnia di eccezionali Virgilii. Si scoprono così numinosi monumenti, tanto cari a Panofsky; eccentrici epitaffi come «Novità?»; memorabili uomini e pruriginosi aneddoti. Liliana Castagnola era una soubrette che lavorava con Totò: «Si era innamorata a tal punto da suicidarsi per lui con un sonnifero». Ora gli riposa accanto: così racconta Toni Servillo a Santa Maria del Pianto a Napoli, che è forse il più grande mausoleo di teatranti italiani, laddove sono tumulate vicine le famiglie Scarpetta, De Filippo, Viviani. A Porte Sante a Firenze giace Tommaso Salvini, «uno dei più grandi attori della storia»; nel parigino Père-Lachaise si trova Sarah Bernhardt, «che a vent'anni già dormiva in una bara»; Hollywood Forever è trapuntato di tombe vip, compresa quella di Billy Wilder, che recita: «Sono uno scrittore ma nessuno è perfetto»; al Novodevichy di Mosca sono sepolti di fronte Anton Cechov e Konstantin Stanislavsky. In vita, i due erano litigiosi e incompresi. Di Tre Sorelle la critica commentò: «Tre ragazze dalla provincia vogliono andare a Mosca. Che ci vadano, anziché star sedute per tutti e tre gli atti sul divano!».
Non c'è rito funebre senza riso: Vittorio Gassman disse di essere diventato attore durante il funerale di suo padre. E Pupi Avati ricorda il bisnonno che «teneva con cura la sua cassa da morto»: sotto il letto e piena di bottiglie di vino. A guidare l'autrice vi sono, tra gli altri, Massimo Cacciari a Venezia, Gae Aulenti a Milano, José Saramago a Genova, Margherita Hack (morta ieri) nell'Acattolico di Roma. Qui c'è Carlo Emilio Gadda. Di lui Franco Cordelli cita due episodi paradossali: si addormentò durante la presentazione di un suo libro e, per resistere al sonno eterno, convocò al capezzale quattro persone, che gli leggessero a turno I Promessi Sposi.
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Valeria Paniccia, Passeggiate nei
prati dell'eternità, Mursia, Milano, pagg. 302, € 18,00

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