Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2013 alle ore 09:43.

My24
«Pornografia», a Spoleto Luca Ronconi teatralizza il romanzo di Gombrowicz - Foto

Di pornografico, nonostante il titolo, non c'è nulla. Solo del voyeurismo. La pornografia è nella perversione dello sguardo proprio. Degli occhi. Del modo con cui si guarda gli altri. Come li si immagina e li si vorrebbe. Non per possederne il corpo, ma per corromperne lo spirito. Per distruggerlo. "Il vero voyeurismo pornografico è quello verso sé stessi… nello sguardo sulla propria schifezza, non su quella degli altri", spiega Luca Ronconi nel sintetizzare la sua chiave di lettura del romanzo "Pornografia" (1960) del polacco Witold Gombrowicz, dove due maturi protagonisti, Witold e Federico – forse la stessa persona –, s'invaghiscono di una coppia di adolescenti, attratti dalla loro immaginaria relazione erotico-sentimentale.

In realtà i due giovani sono tra loro indifferenti. Stupiti della scoperta i due voyeurs si prodigano per spingerli fra le braccia l'uno dell'altra, fino a coinvolgerli nel loro meccanismo perverso al punto da organizzare un assassinio in comune con la coppietta. Ai margini della vicenda scorre la grande Storia – l'eco della Seconda Guerra mondiale -, trattata marginalmente dall'autore solo come contesto dentro cui inserire l'episodio, dove anche i partigiani sono mostrati nei loro aspetti meno eroici, e per questo all'epoca criticato. Frutto di una sessione laboratoriale al Santacristina Centro Teatrale in collaborazione col Festival di Spoleto, l'operazione teatrale che, del romanzo, ne ha fatto il regista, come già con altre opere narrative non piega l'opera alla drammaturgia di una riscrittura scenica, bensì alla teatralizzazione delle parole scritte. Gli attori, in tal modo, recitano il racconto conferendogli l'azione. I personaggi entrano ed escono – insieme agli arredi in movimento che scorrono sul nudo palcoscenico contestualizzando il luogo descrivendo pensieri intimi, dialoghi e gesti, imbastendo trame e macchinazioni ad alta voce, e per questo simili a registi di una messinscena della realtà come la vorrebbero. In questo forzare la realtà, nella coppia adulta che spinge all'amore la coppia giovane, che ricorda l'"Aminta" del Tasso, si ravvede "il trasferimento sulla giovinezza di quanto l'età matura vive come riflesso o invidia, come insinuazione viziosa e deviata" – scrive Francesco M. Cataluccio nelle note del programma.

Da qui la messa in atto di una vera e propria aggressione alla giovinezza altrui da parte dei due attempati signori. Che Paolo Pierobon e Riccardo Bini rendono, nello sviluppo, con una recitazione febbrile, spasmodica, con accanto ottimi comprimari quali Loris Fabiani, Valentina Picello, Michele Nani, Lucia Marinsalta, Franca Penone, Ivan Alovisio, Francesco Rossini, Davide Fumagalli.

"Pornografia" di Witold Gombrowicz, regia Luca Ronconi, scene Marco Rossi, luci Pamela Cantatore. Coproduzione Santacristina Centro Teatrale, Piccolo Teatro di Milano. Al Festival di Spoleto. Al Piccolo di Milano dal 13/3 al 6/4 2014, all'Argentina di Roma dall'8 al 17/4/2014.
www.festivaldispoleto.com
www.piccolo.org

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi