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Questo articolo è stato pubblicato il 19 luglio 2013 alle ore 17:31.

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Ludovico Einaudi. Foto AnsaLudovico Einaudi. Foto Ansa

PALERMO - Il primo appuntamento è fissato per domenica sera con il concerto di Ludovico Einaudi e poi si andrà avanti fino al 7 settembre. Così Palermo Classica Arte e Musica per il terzo anno consecutivo si propone al pubblico del capoluogo siciliano come punto di riferimento per la stagione estiva e a livello nazionale prova a consolidare il primato. Una decina i concerti in calendario all'interno del Chiostro del complesso Monumentale Sant'Anna che è anche sede della Galleria d'Arte moderna, istituzione che sostiene il festival. Il concerto di Einaudi, come quello di Giovanni Allevi che domenica 25 agosto presenterà il suo Sunrise Tour, «nasce dalla scelta di alternare l'esecuzione dei grandi classici della letteratura musicale con gli artisti contemporanei più amati» spiegano gli organizzatori.

E per il terzo anno consecutivo questa manifestazione è una scommessa imprenditoriale per Girolamo Salerno, manager culturale (come lui stesso ama definirsi) dell'Accademia musicale di Palermo e che quest'anno conta sulla collaborazione del Comune nell'ambito delle iniziative per la candidatura del capoluogo siciliano a Capitale europea della cultura 2019. Il Festival, di suo, in una regione in cui "Grandi eventi" è ormai diventato sinonimo di scandali alla luce delle inchieste e degli arresti delle scorse settimane. «Alla base di questa manifestazione non ci sono contributi pubblici - spiega Salerno - per meglio dire non c'è certezza di contributi pubblici: il 70% dell'iniziativa è fondata sulla capacità di fare botteghino ovvero di vendere i biglietti e il resto arriva da sponsor privati che noi abbiamo voluto di grande qualità». La logica è quella dell'impresa con un conto economico che prova a essere il più dettagliato possibile: una manifestazione come quella di quest'anno arriva a costare 300mila euro: «Utilizziamo la logica di scala per fare in modo che dalla presenza di alcuni artisti arrivi anche un vantaggio per i nostri bilanci. Per esempio: Einaudi suona a Palermo ma anche a Taormina ma non è un costo doppio per noi mentre dallo sbigliettamento ci arrivano altri incassi che ci consentono di coprire alcuni costi». Il bilancio del manager culturale è positivo per una manifestazione del genere: «L'anno scorso abbiamo avuto 12mila presenze di cui ottomila presenze paganti».

Questo il programma di quest'anno. A parte Einaudi e Allevi di cui abbiamo già detto, sabato 27 luglio è previsto un «omaggio ai russi» con il coro della Philarmonia e il violoncello di Monika Leskovar diretta da Peter Tilling su musiche di Tchaikovsky (Variazioni su un tema Rococò per violoncello e orchestra op.33), e il Canto del menestrello di Glazunov. Sabato 3 agosto sarà la volta di un omaggio al compositore norvegese Edvard Grieg (Peer Gynt Suite e Concerto in La minore) interpretato al piano da Valentina Lisitsa (diretta da Michael Erren). Il 7 agosto saranno di scena i pianoforti di Bruno Canino, Andrea Bacchetti e Domenico Sanfilippo con i Concerti per tre pianoforti di Bach e Mozart, precedute dalle 6 danze tedesche (sempre di Mozart) e la Symphonies Wq 183 in Re Maggiore di Carl Philipp Emanuel Bach.

Per la settimana di ferragosto, Palermo Classica punta al Novecento e ad alcune interessanti realtà contemporanee italiane: domenica 11 agosto, la pianista lituana Martyna Jatkauskaite dedicherà un tributo a Maurice Raveil con il Concerto per pianoforte e orchestra in sol) e a George Gershwin (Concerto per Pianoforte in Fa). In apertura della serata la "Pavane pour une infante defunte" e le 7 sovrapposizioni polimetriche della settima sinfonia di Beethoven, ossia il Ludwig del compositore napoletano Sergio Rendine. Il 17 agosto sarà la volta di Lola Astanova. Un altro artista contemporaneo scelto per questo agosto all'insegna del Novecento è il compositore palermitano Giuseppe Tiranno che mostra una particolare sensibilità verso la composizione di musica sacra. In finale il compositore contemporaneo e siciliano: Marco Betta. I suoi Canti saranno eseguiti dall'orchestra in versione solo Archi, a cui seguirà la Suite Mozartiana op.61 di Tchaikovsky. In finale Catrin Finch all'arpa e il palermitano Luigi Sollima al flauto, diretti da Masayuki Carvalho, nell'esecuzione de il Concerto per flauto e arpa Kv 299 di Mozart. Un altro recital il 3 settembre e sarà suonato al piano dal britannico Leon McCawley. Si chiude il 7 settembre, con un omaggio ai duecento anni della nascita di Giuseppe Verdi.

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