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Questo articolo è stato pubblicato il 20 luglio 2013 alle ore 14:05.

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Terre Lariane: luoghi di buon vino

Probabilmente non sono in molti a sapere che lasciando Milano in macchina ed andando verso Sondrio si possono incontrare dei vigneti molto prima di arrivare in Valtellina, nelle province di Como e di Lecco.
Questo territorio, estremamente variegato per paesaggi, insediamenti e realtà economico-urbanistiche, potremmo addirittura immaginarlo come punto di collegamento tra le ben più importanti aree viticole che lo circondano: il Canton Ticino, la Valtellina e la Bergamasca.
Nel 2008 è stata riconosciuta l'indicazione geografica tipica "Terre Lariane", grazie anche all'impegno di uno sparuto gruppo di viticoltori, riunitosi nell'omonimo Consorzio.

Di esso fanno parte, tra le altre, le 2 aziende che racconto più avanti, ma non posso non citare anche l'amico Mario Ghezzi, dell'azienda Terrazze di Montevecchia, primo spumantista della Brianza, e i coniugi Daniele Travi e Roberta Beltracchini che fin dal 1997 hanno contribuito al recupero dei vigneti di Domaso, sul lago di Como.

L'opera di questi appassionati è innanzitutto un riappropriarsi della storia e delle tradizioni: la viticoltura nel territorio intorno al lago di Como e nelle colline brianzole ha origini molto antiche.

Troviamo riferimenti storici già in testi romani. Per secoli sono stati prodotti vini, chiaramente con la nomea di vini freschi e rinfrescanti, che hanno servito il mercato di Milano, oltre all'autoconsumo. Il declino della viticoltura si è avuto a partire dalla fine del 1800, per 3 fattori fondamentali:
1) Malattie e parassiti che hanno praticamente distrutto i vigneti, principalmente la filossera (fenomeno comune a tutta Europa).
2) Diffusione, in alternativa alla vite, della coltura del gelso per l'allevamento dei bachi da seta.
3) Industrializzazione ed urbanizzazione di gran parte del territorio.

Nonostante l'estensione dei vigneti nel territorio sia ancora estremamente limitata, gli studi fatti confermano che le condizioni climatiche ed ambientali sarebbero ottimali per una rinascita della viticoltura lariana: di seguito racconto 2 aziende che si stanno impegnando in tal senso con ottimi risultati.

La Costa – Perego (LC)
La Costa nasce nel 1992 quando Giordano Crippa, noto operatore brianzolo dell'edilizia, appassionato di vino e delle sue terre, decide di acquistare e recuperare Cascina Scarpata e i terreni circostanti, abbandonati da anni. Siamo in un territorio splendido, all'interno dei 2.400 ettari del parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone, un susseguirsi di colline moreniche su cui si alternano boschi, coltivazioni ed insediamenti urbanistici. Vengono così impiantati i vigneti, molti terrazzati, fino ad arrivare ai primi vini della vendemmia 2000.

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