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Questo articolo è stato pubblicato il 09 agosto 2013 alle ore 10:35.

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Le sculture di Caro tra storia e contemporaneità - Foto

Tra le varie mostre che animano questa eccezionale estate veneziana ce n'è una in particolare che ha segnato l'esordio della scultura monumentale contemporanea in uno dei luoghi più ricchi di storia e più affascinanti della città lagunare, il Museo Correr, che si affaccia con i suoi saloni su Piazza San Marco ed è sede di una delle più importanti collezioni artistiche della Fondazione Musei Civici Veneziani.

C'é ancora tutto il tempo (fino al 27 ottobre 2013) per andare a visitare la retrospettiva che qui è stata allestita, dedicata all'opera di Sir Antony Caro, uno dei massimi rappresentanti della "nuova scultura" britannica. Allievo di Henry Moore, Caro ha festeggiato le 89 primavere proprio con questa mostra che Venezia e i Musei Civici gli hanno voluto dedicare: una galoppata attraverso cinquant'anni di attività con oltre trenta opere esposte, tra cui le più famose sculture in acciaio e ferro di dimensioni spettacolari, collocate come moloc solitari, uno dopo l'altro, nelle stanze delle esposizioni temporanee del Correr.

Uno spazio che potrebbe sembrare inadeguato, forse troppo angusto per le enormi opere di Caro, ma che lui stesso ha scelto e fortemente voluto, per esaltare le forme delle sue creazioni all'interno di ambienti così ricchi di storia, così diversi e lontani dagli spazi immensi delle gallerie contemporanee. Tra i capolavori selezionati dal maestro - che in passato aveva esposto anche alla Biennale - quelli che meglio raccontano il percorso seguito da Caro, agli esordi pittore figurativo, arrivato alla scultura astratta lavorando attraverso i colori brillanti e la combinazione di pezzi bidimensionali di metalli saldati, imbullonati, fusi assieme, assemblati per creare la tridimensionalità.

Caro ha mostrato di prediligere l'acciaio industriale tra i materiali utilizzati, ma non mancano opere fondamentali eseguite in ferro, legno, bronzo: tutte comunque destinate ad occupare uno spazio molto vasto, appoggiate a pavimento, obbligando il visitatore a girarci attorno per osservarle, percepirle nella loro complessa totalità e quindi farle proprie.

La mostra di Sir Anthony Caro, che ha il patrocinio del British Council, è curata da Gary Tinterow, con la direzione scientifica di Gabriella Belli e l'allestimento di Daniela Ferretti.

Caro al Museo Correr
Museo Correr, Piazza San Marco, Venezia
Fino al 27 ottobre 2013
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00.

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