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Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2013 alle ore 07:09.
Oggi il discorso amoroso è di una estrema solitudine», diceva Roland Barthes. E il suo oggi era ieri, figuriamoci l'oggi-oggi, dove ormai il discorso amoroso è di una estrema sintesi, poco più di una chat. Se tuttavia sopravvive in voi qualcosa di pateticamente analogico, se siete degli inguaribili feticisti della carta e dell'inchiostro o dei lettori assidui di Alberoni, aspettate a formattare il vostro cuore. La salvezza è in un libro trovato per caso – come tutte le gioie o le disgrazie – in un mercatino dell'usato.
Un libro che svolge la preziosa funzione sociale che un tempo avevano i soldati che in cambio di qualche sigaretta scrivevano appassionate lettere d'amore per i commilitoni analfabeti.
Per rispetto (e decenza) ometterò i particolari del colophon e dirò solo che l'opera è stampata da una sconosciuta casa editrice a conduzione familiare. Infatti adottando per questa famiglia il cognome di fantasia "Esposito", il libro risulta scritto dalla Sig.ra Assunta Esposito con una prefazione del Sig. Pasquale Esposito, suo marito, e con l'impaginazione di Diego Esposito, che mi piace immaginare figlio della coppia.
Ora, poiché questo frasario amoroso è un testo capitale che meriterebbe come minimo un ponderoso saggio di Umberto Eco, mi limiterò ad alcuni cenni sulla struttura dell'opera, per poi citare brevi estratti, anzi, frammenti, da un epistolario amoroso.
La silloge è composta per metà da una selezione di lettere di grandi autori del passato (Oscar Wilde, Wolfgang Amadeus Mozart, Napoleone, per citarne alcuni) e per metà da lettere inedite, precedute dalla prefazione del signor Pasquale Esposito che, ben conscio della complessità dell'argomento, mette subito in guardia il lettore: «Scrivere una lettera d'amore è una cosa non facile». Molto bene, umiltà prima di tutto. Poco più avanti, al paragrafo intitolato «La motivazione: perché scrivere una lettera d'amore» ci avverte che «Se la risposta è perché si è innamorati, in alcuni casi può non essere una buona idea». Lo credo anch'io. Soprattutto attingendo al campionario pubblicato in queste pagine. Ebbene, non occorre aggiungere altro. Avrete ormai capito che l'importanza di questo testo è indiscutibile, l'utilità immediata: se l'amante è diventata troppo esigente, se non trovate le parole per dire a vostra moglie cosa pensate di lei, se avete uno stalker che vi perseguita da anni, non avete che da copiare e imbustare, e il discorso amoroso tornerà a essere – finalmente – di una solitudine estrema. (Per avere più informazioni sul testo, twittare @filippobologna).
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