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Questo articolo è stato pubblicato il 15 settembre 2013 alle ore 15:40.

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Archie SheppArchie Shepp

C'era una volta il «Pomigliano Jazz Festival», interessante esperimento di dialogo interculturale all'insegna della cosiddetta «musica classica nera» nato 18 anni fa nella cittadina dell'hinterland napoletano grazie alla dedizione di un gruppo di appassionati. Oggi c'è il «Pomigliano Jazz in Campania», kermesse ormai punto di riferimento per gli amanti del genere che abbraccia l'intero territorio vesuviano tra concerti, seminari, mostre, itinerari culturali ed enogastronomici, laboratori per bambini.

Ma soprattutto grandi nomi del jazz: domenica 15 settembre l'anteprima con il concerto di Ludovico Einaudi che presenta, all'anfiteatro romano di Avella, il suo recente lavoro «In a time lapse», accompagnato da un ensemble di archi, percussioni ed elettronica. Uno spettacolo epico e sperimentale sulla scia dei sold out registrati dalla Cina agli Usa. Tre tra i migliori jazzisti campani – il sassofonista Marco Zurzolo, il chitarrista Antonio Onorato e il pianista Francesco Nastro – saranno protagonisti del «Concerto al tramonto» (18 settembre alle 18.30 nella villa Cappelli di Pollena Trocchia), progetto site specific sospeso tra fusion e suggestioni mediterranee prodotto. Il giorno successivo, il palazzo mediceo di Ottaviano accoglierà Franco D'Andrea con il progetto «Three – Traditions and Clusters», trio atipico piano-clarinetto-trombone nel segno di Duke Ellington. Venerdì 20 e sabato 21 settembre si arriva a Pomigliano d'Arco, casa naturale del festival in una nuova location: il parco delle Acque. La prima serata vede esibirsi, nella sua unica data italiana, il leggendario sassofonista statunitense Archie Shepp in quartetto, con il supporto dell'Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja. In apertura il giovane pianista Francesco Villani si esibisce in trio. In chiusura di serata, invece, è la volta di «Miles Davis Visions Exp», avveniristico progetto del quartetto di Enrico Merlin e Nico D'Alessio che rende omaggio al genio di «Kind of Blue». Di sabato toccherà a un altro mito assoluto del sax alto: Benny Golson, ottantaquattrenne compositore statunitense accompagnato da un quartetto italiano con ospite speciale il pianista Antonio Faraò. A seguire, l'esibizione di Jaques Morelenbaum and the Cello Samba Trio con ospite la cantante Paula Morelembaum, per uno spettacolo affascinante tra samba, bossa nova e musica da camera. Infine, il giovane pianista Mario Nappi presenta in trio il suo ultimo lavoro «Thank You». Domenica 22 settembre, gran finale alle Basiliche Paleocristiane di Cimitile con l'omaggio di Enrico Rava e PMJLab all'indimenticabile Lester Bowie . Un viaggio nella musica del grande trombettista e compositore nordamericano scomparso nel 1999, attraverso i suoi brani più celebri, su tutti quelli con la Brass Fantasy e con l'Art Ensemble of Chicago, arrangiati da Mauro Ottolini. In apertura l'interessante duo Soupstar, ovvero Giovanni Guidi e Gianluca Petrella, entrambi vincitori del premio Top Jazz.

«Pomigliano Jazz in Campania»
Avella, Pollena Trocchia, Ottaviano, Pomigliano d'Arco, Cimitile
Dal 15 al 22 settembre 2013
Per informazioni: www.pomiglianojazz.com

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