La Praga di Dvořák si inchina al genio di Verdi

Sarŕ una memorabile "Messa da Requiem" quella con cui Praga si accinge, la prossima domenica 15 settembre, a celebrare Verdi nel bicentenario della nascita. Nella monumentale Cattedrale di San Vito, uno dei luoghi simbolo della capitale della Repubblica Ceca, l'italianissimo direttore Fabio Luisi leverŕ la bacchetta a dirigere la storica Czech Philharmonic Orchestra con il prestigioso Prague Philharmonic Choir. Fra i solisti, il soprano russo Anna Samuil, il mezzosoprano rumeno Ruxandra Donose e il basso ceco Jan Martiník, un altro italiano, il tenore Massimo Giordano.

Luisi č una delle stelle del panorama direttoriale internazionale. Nativo di Genova, č succeduto a un mostro sacro come James Levine sul podio del Metropolitan Opera House di New York, di cui č da due anni direttore principale. Il tenore Massimo Giordano si č distinto negli ultimi anni come interprete d'eccellenza del capolavoro verdiano. Di lui ricordiamo l'intensa prova nel "Requiem" del 2005 in memoria di Giovanni Paolo II, nella romana Basilica di Santa Maria degli Angeli sotto la direzione di Gianluigi Gelmetti, oltre alle varie esibizioni, in diverse sedi europee, con la guida di Riccardo Chally.

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La Praga di Dvořák si inchina al genio di Verdi

L'appuntamento č nell'ambito del Festival internazionale che annualmente Praga dedica a uno dei propri piů grandi compositori, Antonín Dvořák, e si terrŕ nei folgoranti spazi gotici grondanti storia (qui č custodita la testa di San Luca evangelista, qui riposano 15 monarchi e 30 vi sono stati incoronati) della Cattedrale cittadina. Verdi compose la "Messa da Requiem" in memoria di Alessandro Manzoni. La prima esecuzione avvenne nella Chiesa di San Marco a Milano nel 1874. Fra i solisti, Teresa Stolz, soprano ceco a lui legata.

Dvořákova Praha Mezinárodní Hudební Festival http://www.dvorakovapraha.cz/en/program/program-en/title/106-czech-philharmonic

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