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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2013 alle ore 16:11.

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Lo Sforzato, vino simbolo della Valtellina, si racconta

Ho assaggiato quello che è in assoluto il vino di punta, bandiera dell'azienda: lo Sfursat 5 Stelle.

Sfursat 5 Stelle DOCG 2009
Il 5 Stelle è sicuramente il vino valtellinese più premiato.
La prima annata prodotta è stata il 1983.
L'annata 1989 ottiene la medaglia d'oro al concorso enologico di Bordeaux.
L'annata 2001 è dichiarata nel 2004 Vino Rosso dell'anno.
Lo sfursat 5 stelle è prodotto solo nelle annate migliori: l'annata 2009 è di altissimo livello.

E' un vino rosso, ottenuto dalla vinificazione in purezza delle uve Nebbiolo.
Le bottiglie prodotte sono state circa 38.000, la gradazione è del 15,5 %.
La selezione dei grappoli di Nebbiolo, in Valtellina detto Chiavennasca, è iniziata a fine settembre e si è conclusa ad inizio ottobre.

I grappoli sono stati fatti appassire fino a gennaio 2010 in modo naturale in un fruttaio, perdendo circa il 30 % del peso.
Dopo la pigiatura e la fermentazione, va per 20 mesi in barrique francesi nuove.
Dopo l'imbottigliamento, ulteriore affinamento per 4 mesi in bottiglia.
Se conservato al fresco e al buio, può durare 25 anni ed oltre.

L'abbinamento ottimale è con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati, anche se io, quando mi capita di aprirne una bottiglia, preferisco quasi berlo senza abbinamenti.
Visivamente si presenta di colore granato, intenso ma limpido.

Al naso è piacevolmente complesso, imponente ma raffinato, senza essere snob. Si spazia dalla frutta sotto spirito a raffinate note speziate: pepe, caffè, chiodi di garofano, lievissimi sentori vanigliati. Non dimentichiamo il tabacco e, forse, il cacao amaro.
In bocca è meraviglioso, perfettamente corrispondente alle sensazioni olfattive, con in più sapori di piccoli frutti rossi maturi. Sa essere contemporaneamente sottile e corposo, setoso e deciso.

Lunghissima persistenza, un retrogusto finale a dir poco gratificante. E' il vino giusto da aprire quando vogliamo coccolarci un po'.
Prezzo in enoteca: 55-60 Euro

- Mamete Prevostini – Mese – Postalesio (SO)
Mamete Prevostini inizia la sua avventura di produttore di vini di alta qualità nei primi anni '90, dopo aver lavorato alcuni anni alla Nino Negri alle dipendenza di Casimiro Maule, a cui forse è riuscito a rubare alcuni segreti.
La famiglia di Mamete però si occupa di vino dagli anni '20 del secolo scorso: i nonni Mamete e Maria avevano aperto il ristorante Crotasc, ora gestito dalla sorella di Mamete, Michela, e producevano vino sfuso per il ristorante e per i compaesani.
Nella nuova azienda Mamete è l'enologo ed il fratello Paolo segue i vigneti.
Attualmente l'azienda possiede 11 ettari di vigneti, a cui si aggiungono 9 ettari di conferitori in esclusiva.

Le bottiglie prodotte annualmente sono 170-180.000, suddivise tra 13 etichette, a cui sia aggiungono 2 grappe.
La cantina è a Mese, anche se è destinata a diventare un magazzino, perchè proprio in questi giorni, inaugurazione lunedì prossimo, 23 settembre 2013, si apre la nuova cantina di Postalesio, vicino a Sondrio.

È il coronamento di un sogno e degli sforzi di alcuni anni, perchè si tratta della prima cantina in Lombardia ad ottenere la certificazione CasaClima Wine, e della terza in Italia.
CasaClima Wine è un marchio di qualità dell'Agenzia CasaClima di Bolzano che valuta la compatibilità ambientale, l'efficienza energetica dell'edificio, oltre ai consumi di risorse lungo l'intera filiera produttiva del vino, dalla raccolta della materia prima all'imbottigliamento e trasporto.
Tornando a noi, ho scelto di assaggiare l'Albareda, sforzato di punta dell'azienda.

Albareda Sforzato di Valtellina DOCG 2010
Vino rosso ottenuto da uve Nebbiolo al 100 %, appassite.
Gradazione importante, del 15,5 %. Le bottiglie prodotte sono state 11.500.
La raccolta dei grappoli in vendemmia è iniziata il 5 ottobre in cassette da 4/5 Kg, poste ad appassire naturalmente nel fruttaio fino al 14 gennaio.
Vinificazione in acciaio e poi passaggio in fusti di rovere, dove si svolge la fermentazione malolattica e l'affinamento prosegue per 18 mesi.
Dopo l'imbottigliamento ulteriore affinamento di 10 mesi in bottiglia.
L'Albareda è sicuramente un altro grande sforzato, uno dei migliori che si trovano in valle, espressione di una cantina relativamente giovane.

Nel bicchiere è di un maestoso colore rosso granato scuro, fitto, con bei riflessi aranciati.
Al naso è molto intenso e complesso. Un vero e proprio trionfo delle note speziate, miscelate con piacevoli sentori di frutti rossi, maturi, e di fiori appassiti.

In bocca è caldo ed avvolgente, morbido ed equilibrato. Evidenti i sapori di confettura di frutta rossa, penso alle prugne ma anche ai frutti del sottobosco, ribes soprattutto.
E' un vino di grande corpo e struttura, di grandissima persistenza e godibilissimo retrogusto.

Abbinabile a carni importanti e formaggi stagionati.
Mamete lo propone anche come vino da meditazione: sono d'accordo, perfetto per una serata tra pochi e fidati amici, a discutere dei massimi sistemi, magari con del cioccolato fondente ed un Montecristo n°4.
Prezzo in enoteca: 35-40 Euro

www.italiadelvino.com

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Dal 22/09/2013 al 23/09/2013 – Milano
Abruzzo di sera 2013: quasi 100 vini in degustazione a Milano, presentati dagli stessi produttori.
Per info: http://www.italiadelvino.com/news.asp?id_news=805 .

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