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Questo articolo è stato pubblicato il 20 ottobre 2013 alle ore 08:58.

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Si chiamano «Olimpiadi di Astronomia» e si svolgono ogni anno a livello mondiale, ma la gara è solo una scusa per approfondire argomenti affascinanti che a scuola vengono solo sfiorati. Complice la cometa Ison, che alla fine di novembre farà bella mostra di sé nei nostri cieli, le comete sono l'argomento proposto dal bando della nuova edizione (scaricabile in www.olimpiadiastronomia.it). Le «Olimpiadi di Astronomia» sono una attività di valorizzazione delle eccellenze scolastiche promossa dal Miur e organizzata congiuntamente dalla Società astronomica italiana (Sait) e dell'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf), che partecipa con le sue strutture sparse su tutto il territorio nazionale.
Non diversamente dalle "vere" Olimpiadi, la selezione della squadra nazionale italiana si basa su una serie di prove di selezione che seguono un calendario prestabilito. Si inizia con un tema sulle comete. Non è necessario essere esperti: sul sito c'è un dossier con tutto quello che serve sapere per poter parlare di questi corpi celesti così affascinanti e misteriosi. I temi vanno inviati, insieme alla propria domanda di partecipazione, entro il 18 novembre. Una mail è più che sufficiente per prendere parte alla selezione che è aperta a tutti gli studenti delle scuole italiane divisi in due categorie: juniores (i nati tra il '99 e il 2000) e seniores (i nati tra il '97 e il '98). Una giuria, composta da professionisti e insegnati, selezionerà i 200 migliori temi per ognuna delle due categorie e la lista sarà pubblicata sul sito il 20 dicembre. I prescelti verranno convocati nella sede Inaf della loro regione dove, il 17 febbraio, si terranno le semifinali dalle quali verranno selezionati i 20 finalisti seniores ed i 20 juniores che parteciperanno alla finale nazionale il 13 aprile nel Liceo Corbino di Siracusa. I 10 migliori studenti riceveranno la medaglia Margherita Hack e saranno invitati a partecipare ad uno stage estivo a carattere astronomico per fare un po' di pratica prima delle prove mondiali alle quali prenderanno parte i 5 ragazzi/e con i punteggi più alti. Lo spirito che domina le «Olimpiadi di Astronomia», però, non è guastato dalla eccessiva competitività. I ragazzi e le ragazze che partecipano hanno voglia soprattutto di confrontarsi con l'astronomia.
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