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Questo articolo è stato pubblicato il 30 ottobre 2013 alle ore 17:41.
L'ultima modifica è del 01 novembre 2013 alle ore 16:45.

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Dracula di Bram StokerDracula di Bram Stoker

Negli ultimi anni i vampiri sul grande schermo sono stati spesso sinonimo di un cinema superficiale e quasi unicamente pensato per un pubblico adolescente.
Nel corso della storia della settima arte, invece, sono diversi gli esempi di "pellicole vampiresche" profonde, impegnate e in grado di rappresentare gli aspetti sociali più significativi di una determinata epoca.

In occasione di Halloween, giorno in cui abbondano per le strade lunghi mantelli e denti finti, vi proponiamo una top 10 in ordine cronologico dei migliori film sui vampiri – metaforici o reali, celebri o poco conosciuti – che siano mai stati realizzati:

A Fool There Was (1915) di Frank Powell
Uno dei primi esempi di film vampireschi della storia, «A Fool There Was» ha come protagonista un diplomatico di successo, padre di famiglia devoto e innamorato della moglie. Durante un viaggio di lavoro, a bordo di una nave incontra "la vampira", una donna misteriosa e sensuale che abbandona i suoi amanti dopo aver distrutto le loro vite. Ispirato a un poema di Rudyard Kipling, il film è un melodramma dai risvolti orrorifici, ancora oggi spaventoso e angosciante. Primo ruolo importante per Theda Bara ("la vampira"), considerata la prima "vamp" della settima arte.

Nosferatu (1922) di Friedrich Wilhelm Murnau
Uno dei più grandi capolavori del cinema muto, «Nosferatu» è, insieme a «Il gabinetto del dottor. Caligari» di Robert Wiene, il manifesto dell'espressionismo tedesco, il movimento d'avanguardia dove le ombre prendono vita e i protagonisti sono vittime di continue allucinazioni. Murnau prese spunto dal romanzo «Dracula» di Bram Stoker ma fu costretto a cambiare nomi e luoghi per problemi di diritti: il vampiro, chiamato "Conte Orlok", è interpretato dall'inquietante Max Schreck, su cui ancora oggi aleggiano diverse leggende. Nel 1979 Werner Herzog realizzò un buon remake, «Nosferatu, il principe della notte», con Klaus Kinski.

Dracula (1931) di Tod Browning
Per molti, l'attore che meglio di chiunque altro si è calato nei panni di un vampiro è l'ungherese Bela Lugosi, indimenticabile Conte Dracula nel film di Tod Browning.
Lugosi riuscì a dare al suo personaggio grande carisma e un enorme fascino, macabro e aristocratico al tempo stesso. Insieme a «Frankenstein» e «La mummia», entrambi con protagonista Boris Karloff, «Dracula» fu uno dei più grandi successi horror della Universal negli anni '30. Browning in seguito girerà un altro titolo memorabile: «Freaks» del 1932.

Vampyr (1932) di Carl Theodor Dreyer
Ispirato alle novelle di Joseph Sheridan Le Fanu, «Vampyr» ha per protagonista David Gray, giovane timido e razionale, che, malauguratamente, si troverà di fronte una temibile vampira sanguinaria. Dreyer, grande autore danese, mostra il suo enorme talento grazie a una messa in scena onirica e spaventosa. Tra le tante sequenze memorabili, svetta uno dei momenti più famosi della storia del cinema: la soggettiva di David, all'interno di una bara, mentre viene condotto verso la sepoltura.

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