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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2013 alle ore 12:18.
L'ultima modifica è del 14 dicembre 2013 alle ore 12:22.

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BILL VIOLA The Encounter, 2012 - Color High-Definition video, 19,19' - Photo: Kira PerovBILL VIOLA The Encounter, 2012 - Color High-Definition video, 19,19' - Photo: Kira Perov

È il Tempo il protagonista indiscusso delle opere di Bill Viola: espediente linguistico per rallentare il movimento dei corpi nello spazio, metafora del ciclo della vita, ma anche omaggio alla pittura del passato. Per conquistare la dimensione temporale, estranea alle altre arti figurative, sin dai primi anni Settanta Viola si avvicina al video, in un periodo in cui le potenziali tecniche ed espressive del mezzo sono pressoché inesplorate e la coscienza del pubblico scarsa.

Oggi l'artista nato nel 1951 a New York, è considerato lo stratega mondiale della video arte, i suoi lavori sono esposti nei musei di tutto il pianeta e i suoi casual talk - come ama definire gli incontri informali con il pubblico - eventi da tutto esaurito.
Così non stupisce che mercoledì sera una gremita sala della Galleria d'arte moderna e contemporanea di Torino abbia accolto Bill e la compagna, di vita e di lavoro, Kira Perov per la presentazione di una delle ultime creazioni, «The Encounter» (2012), (http://billviola.gamtorino.it/) un video della durata di 19 minuti, esposto fino al 10 gennaio al secondo piano del museo, tra dipinti e collage di Filippo De Pisis, Mario Mafai, Claudio Parmiggiani. Parte della serie intitolata «Mirage», l'opera mostra due donne, in fasi opposte della loro vita, che avanzano lentamente, in un paesaggio desertico fatto di aria e calore, immerse in un silenzio ovattato. Quando si incrociano, durante un breve incontro, quella più anziana dona alla giovane un oggetto, simbolo della trasmissione del sapere da una generazione all'altra. Tema centrale, quest'ultimo, nella produzione di Viola. «In una fredda mattina di inverno – racconta l'artista – mi sono fermato a osservare fuori dalla finestra una mamma che insegnava ai suoi tre uccellini a volare e ho capito quanto straordinaria sia la capacità degli esseri viventi di aiutarsi l'un l'altro, tramandando saperi e conoscenza».

Quella di Torino è solo la prima tappa di un viaggio che tra l'11 e il 14 dicembre conduce Bill Viola e l'inseparabile compagna alla scoperta dell'Italia, per presentare, a Palazzo Te (Mantova), «The Raft», video che racconta la caduta e la resistenza di 19 persone investite da un violento getto d'acqua e alla Galleria degli Uffizi (Firenze) «Self portrait-Submerged», che l'artista donerà alla collezione del museo.

BILL VIOLA. The Encounter
Fino al 10 gennaio 2014
GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino
http://billviola.gamtorino.it/

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