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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2014 alle ore 15:49.

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Nella foto una scena di «White Bird in a Blizzard» di Gregg ArakiNella foto una scena di «White Bird in a Blizzard» di Gregg Araki

Correva l'anno 1985, quando il Sundance Institute, fondato da Robert Redford, prese il controllo dello Utah/US Film Festival che, nel 1991, venne rinominato in Sundance Film Festival.

La kermesse, il cui nome è un omaggio al personaggio di Sundance Kid interpretato dallo stesso Redford in «Butch Cassidy» di George Roy Hill (1969), divenne da quel momento la principale vetrina del cinema indipendente a stelle e strisce e un vero e proprio trampolino di lancio per giovani autori: tra i tanti registi scoperti dalla manifestazione, basti pensare a nomi del calibro di Quentin Tarantino, Robert Rodriguez e Todd Solondz.
Per l'edizione 2014, in programma dal 16 al 26 gennaio, Redford ha orchestrato un ricco cartellone al fine di celebrare al meglio il suo trentesimo anno alla guida del festival di Salt Lake City.

I nomi più importanti sono quelli della sezione «Premieres», composta da 16 anteprime mondiali, tra cui svettano gli ultimi lavori dell'irlandese Lenny Abrahamson («Frank»), dell'inglese Michael Winterbottom («The Trip to Italy»), dell'iraniana Marjane Satrapi («The Voices») e del gallese Gareth Evans («The Raid 2»).

Grande attesa anche per due titoli statunitensi: «White Bird in a Blizzard» di Gregg Araki, storia di una ragazza la cui vita viene sconvolta dalla scomparsa della madre, e «A Most Wanted Man» di Anton Corbijn, tratto da John Le Carré e con Philip Seymour Hoffman, Rachel McAdams, Robin Wright e Willem Dafoe.
Tra le premiere dei documentari, spicca il nuovo lavoro di Alex Gibney, intitolato «Finding Fela» e incentrato sul creatore del movimento musicale Afrobeat.

Nelle quattro sezioni competitive («U.S. Dramatic», «World Cinema Dramatic», «U.S. Documentary» e «World Cinema Documentary») tanto spazio per gli esordienti: saranno oltre cinquanta le opere prime presentate nel corso della kermesse.
Nella giuria del concorso internazionale («World Cinema Dramatic») ci sarà anche il torinese Carlo Chatrian, critico cinematografico e dallo scorso anno direttore del Festival di Locarno.

Grande curiosità per la rassegna «Park City at Midnight» dedicata al genere horror e thriller: il titolo di punta potrebbe essere «Dead Snow – Red vs. Dead» di Tommy Wirkola, sequel di «Dead Snow» del 2009.

Opere di alto livello sono anche quelle della sezione «Spotlight», composta da otto lungometraggi già selezionati in altre manifestazioni internazionali: dal toccante «Ida» di Pawel Pawlikowski, visto all'ultimo Torino Film Festival, al maestoso «Locke» di Steven Knight fino al crudo «Blue Ruin» di Jeremy Saulnier.
Nel gruppo, una menzione a parte per lo splendido «Only Lovers Left Alive» di Jim Jarmusch, con Tilda Swinton e Tom Hiddleston, presentato in concorso al Festival di Cannes 2013 e ancora in attesa di trovare una distribuzione nelle nostre sale.

Sundance Film Festival 2014
Salt Lake City (Utah)
16-26 gennaio
http://www.sundance.org/festival/

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