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Questo articolo è stato pubblicato il 27 gennaio 2014 alle ore 08:37.
L'ultima modifica è del 27 gennaio 2014 alle ore 10:39.

New York - Il duo francese Daft Punk ha conquistato l'America. Alla 56esima edizione dei Grammy Awards, uno dei più importanti premi per la musica negli Stati Uniti, si sono aggiudicati il riconoscimento come miglior album dell'anno con "Random Access Memories", vincitore anche di altri due premi tra cui miglior album dance. Al progetto discografico ha collaborato tra gli altri il compositore e produttore italiano Giorgio Moroder per il singolo "Giorgio by Moroder".
Nonostante il successo riscosso, Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter (questi sono i nomi dei due Daft Punk) non hanno mai mostrato il volto: sono saliti sul palco rigorosamente con il casco da astronauti-robot che li contraddistingue, senza proferire un parola.
Al loro fianco anche Pharrell Williams e Nile Rodgers, con i quali hanno collaborato per il fortunato singolo "Get Lucky", interpretato - la notte dei Grammy - con Stevie Wonder. Anche la canzone ha conquistato due statuette: come miglior registrazione dell'anno e come migliore performance per la categoria gruppo pop.
Ad aprire la serata allo Staples Center di Los Angeles è stata un'esplosiva performance di Jay Z e la moglie Beyoncè che si sono esibiti in "Drunk in love", dimostrando che la loro sinergia va ben oltre quella matrimoniale. Se Beyoncè ha rapito gli sguardi di tutti con taglio a caschetto biondo e un body nero semi trasparente, è Jay Z ad aver conquistato il grammofono d'oro per la sua collaborazione con Justin Timberlake nel singolo rap "Holy Grail":"Ringrazio Dio per avermi fatto incontrare questa splendida ragazza (rivolgendosi a Beyonce' ndr) e dedico questo premio a Blue". Blue è la figlia di 2 anni di Jay Z e Beyonce'.
Con un album intitolato "The Heist", la rapina, il duo hip hop Macklemore & Ryan Lewis non potevano certo farsi sottrarre dei grammofoni dorati. E infatti si sono aggiudicati il premio come migliore nuova band e hanno conquistato tre riconoscimenti nella categoria rap: migliore performance e migliore canzone con "Thrift Shop" e migliore album con "The Heist". Proprio durante la loro esibizione si è tenuto uno degli eventi clou della serata: un matrimonio di massa tra le file del pubblico durante l'esecuzione di "Same Love", canzone divenuta ormai simbolo della lotta per i pari diritti per le coppie omosessuali. A coronare il momento dello scambio degli anelli tra le 34 coppie (sia etero che omosessuali) è arrivata sul palco Madonna. Con un abito rigorosamente bianco (ma da cowboy) la cantante ha interpretato uno dei suoi classici: "Open Your Heart".
Tra le chicche della serata la performance di Pink - che si è esibita in acrobazie sospesa da corde - e una sorpresa per i fan dei Beatles: Paul McCartney Ringo Starr, i due superstiti della band inglese, hanno interpretato insieme "Queenie Eye". Paul McCartney è anche salito sul palco per ritirare il premio come migliore canzone rock, vinto insieme a Dave Grohl (storico batterista dei Nirvana e ora cantante dei Foo Fighters), Krist Novoselic e Pat Smear con il singolo "Cut Me Some Slack". Tra i premi che meritano di essere ricordati anche quello di miglior canzone pop finito nelle mani della 17enne neozelandese Lorde per il suo "Royals".
Un paragrafo a parte merita una delle categorie più caratteristiche per la storia della musica americana: il genere country. Stella del 2013 è la 25enne originaria del Texas Kacey Musgraves, che si è aggiudicata il grammofono d'oro sia per il suo album "Same Trailer Different Park", che per la sua canzone "Merry Go Round". L'entusiasmo del pubblico è poi esploso per una performance che i media americani definiscono già leggendaria: Willie Nelson affiancato da Kris Kristofferson, Merle Haggard e Blake Shelton hanno interpretato una serie di classici del country, da "Highwayman" a "Mammas Don't Let Your Babies Grow Up to Be Cowboys".
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