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Questo articolo è stato pubblicato il 21 febbraio 2014 alle ore 09:23.
L'ultima modifica è del 21 febbraio 2014 alle ore 18:16.

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Profumo di Oscar nelle sale italiane: tra le uscite della settimana svetta «12 anni schiavo» che, forte di 9 nomination, è uno dei grandi favoriti nella corsa ai prossimi Academy Awards. In lizza per le prestigiose statuette anche lo sconvolgente documentario «The Square», diretto dall'egiziana Jehane Noujaim. In seconda fila, da segnalare due commedie: «Saving Mr. Banks» di John Lee Hancock e «The Lego Movie» di Phil Lord e Christopher Miller.

Indubbiamente, il film più atteso e importante è «12 anni schiavo» di Steve McQueen.
Tratta da una storia vera, la pellicola è ispirata alle memorie di Solomon Northup, uomo di colore nato libero e successivamente ridotto in schiavitù negli Stati Uniti di metà ‘800.
Vincitore del Golden Globe per il miglior lungometraggio drammatico, «12 anni schiavo» è un film che dimostra ancora una volta lo straordinario talento di Steve McQueen, regista dallo stile elegante e sofisticato, in grado di orchestrare con grande maestria le immagini, il montaggio e la colonna sonora.

Dopo «Hunger» (2008) e «Shame» (2011), McQueen, alla sua terza prova, si conferma un regista infallibile e coerente con gli argomenti che ha portato avanti nelle sue due opere precedenti: il tema della prigionia, reale o metaforica che sia, in primis.

Qualche calo nella seconda parte non intacca la visione di una pellicola emozionante e commovente, che regala allo spettatore alcuni momenti memorabili e di rara durezza, a partire dal lungo pianosequenza in cui la schiava di una piantagione viene brutalmente frustata dal suo padrone interpretato da Michael Fassbender.

All'interno di un cast in gran forma (da Fassbender a Paul Giamatti), svetta l'intensa performance del protagonista Chiwetel Ejiofor, che potrebbe portarlo a conquistare la statuetta più prestigiosa di Hollywood.

Altrettanto significativo è «The Square» della regista Jehane Noujaim, documentario sulla lotta del popolo egiziano contro il dittatore Mubarak. Il film si apre nel gennaio 2011, quando cristiani e musulmani affollano la piazza Tahrir della capitale: quel luogo diventerà il cuore della rivolta, lo spazio di una speranza condivisa che ha come unico obiettivo il raggiungimento della democrazia

Candidato all'Oscar di categoria, «The Square» è il racconto struggente dei sogni di un'intera nazione, tra illusioni utopistiche e desideri di cambiamento.
Jehane Noujaim, documentarista molto amata negli Stati Uniti, non si limita a far sentire la voce della gente intervistata (da un giovane sognatore a un attore di grande fama) ma riesce anche a costruire un importante documento cinematografico, realizzato con grande cura formale e valorizzato da interessanti soluzioni estetiche. Dopo «The Unknown Known» di Errol Morris, uscito in Italia a gennaio, un altro fondamentale esempio di cinema della realtà: semplicemente da non perdere.

Toni più leggeri sono quelli di «Saving Mr. Banks» di John Lee Hancock.
Ambientata nei primi anni '60, la pellicola racconta la storia (vera) di come Walt Disney sia riuscito a convincere Pamela Lyndon Travers a cedergli i diritti del suo romanzo più famoso: Mary Poppins.
Nominato agli Oscar per la miglior colonna sonora, è un film che non convince fino in fondo: troppe le scelte forzate e ricattatorie, in particolare nei continui flashback che riguardano l'infanzia dell'autrice australiana.
Decisamente meglio, le fitte e divertenti discussioni tra i due protagonisti, ben interpretati da Tom Hanks e Emma Thompson.
Infine, per i più piccoli da segnalare «The Lego Movie» di Phil Lord e Christopher Miller.
Il film d'animazione digitale segue le avventure di Emmet, un ordinario pupazzino Lego che viene, erroneamente, scambiato per una figura dai poteri sconvolgenti e in grado di salvare il mondo.

Reduci dai successi di «Piovono polpette» e «21 Jump Street», i due registi si sono cimentati in un prodotto ancor più bizzarro e sopra le righe, pensato per tutta la famiglia.
Privo di grandi pretese, «The Lego Movie» è comunque un prodotto originale, divertente e ricco di trovate interessanti, valorizzato da un 3d in grado di accrescerne la spettacolarità e la carica surreale.

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