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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2014 alle ore 13:27.

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Venezia Palazzo Labia internoVenezia Palazzo Labia interno

La 22° edizione delle "Giornate Fai di primavera", che si svolgerà sabato e domenica, sarà dedicata a Ottaviano Augusto, nel secondo millenario della sua morte. Delle 750 aperture che si svolgeranno in tutte le Regioni italiane, 120 racconteranno il primo Imperatore romano. L'evento è aperto a chiunque desideri partecipare, per i soci del Fai e per chi sostiene la fondazione saranno organizzate visite esclusive ed eventi speciali.

Una delle novità introdotte da quest'anno sarà il prolungamento dell'orario di apertura di alcuni beni della Fondazione; è il caso dell'aperitivo musicale a villa Necchi Campiglio a Milano, il party fluo a villa Panza a Varese e l'happy hour accompagnato da musica jazz a villa del Balbianello a Lenno, nel Comasco. Tra le aperture milanesi c'è quella degli studi Rai in corso Sempione a Milano, dell'albergo diurno "Venezia" che riapre dopo 18 anni, del palazzo "Corriere della sera", riservata ai soli iscritti al Fai, del velodromo Vigorelli che oggi ospita soprattutto incontri di football, dell'ex sede delle regie poste, di palazzo Lombardia, nuova sede del Governo regionale e di palazzo Mezzanotte che ospita la Borsa italiana.Nel resto della Lombardia, invece, ci sarà l'apertura a Bergamo del palazzo della Banca di'Italia, di palazzo Benzoni a Crema, di palazzo Mezzabarba e della sua torre a Pavia. Tra gli altri tesori italiani saranno aperti dall'Archivio di Stato di Napoli ai Sassi di Matera a Palazzo Del Monte e Palazzo d'Accursio a Bologna. E ancora, il Castello di Rubja, in Friuli, l'Arsenale militare di La Spezia, le Carceri di Sassari, le sedi Rai di Milano e Venezia, gli Arsenali navali della Repubblica Marinara di Pisa, la Casina Giambertoni di Agrigento, la Villa Faraggiana a Meina, nel novarese, l'Eremo delle Grotte di Cupramontana, in provincia di Ancona, Palais Teggenburg a Bolzano.

Tra le novità d'eccezione si segnala a Cagliari l'apertura al pubblico dei freschi di restauro bellissimi e misteriosi Giganti di Mont'e Prama: le statue di guerrieri in arenaria e quattro modellini di nuraghe sono al centro di una doppia inaugurazione sabato, della mostra temporanea dei Giganti di Mont'e Prama, al Museo archeologico nazionale di Cagliari e alle 17 al museo civico «G. Marongiu» di Cabras, nell'Oristanese dove quaranta anni fa vennero trovate le state giganti risalenti all'ottavo secolo avanti Cristo. «È un evento estremamente importante per la Sardegna perché porterà la nostra Isola alla ribalta internazionale - ha detto il soprintendente dei beni culturali di Cagliari e Oristano Edoardo Minoja - Un'occasione per valorizzare il nostro patrimonio culturale invidiato in tutto il mondo».

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