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Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2014 alle ore 13:58.
L'ultima modifica è del 02 aprile 2014 alle ore 11:02.

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Il tratto è elegante e leggero, le scelte cromatiche raffinate, gli sguardi penetranti e rivelatori. Con un pizzico di ironia, ma senza cadere nell'imitazione grottesca o caricaturale, Tullio Pericoli coglie l'anima dei suoi soggetti. Grande ritrattista, autore di paesaggi, libri illustrati e disegnatore per innumerevoli giornali e riviste, Pericoli (Ascoli Piceno, 1936) è protagonista dall'11 aprile al 14 giugno di una mostra inedita allo Spazio Don Chisciotte di Torino, dove sono esposti al pubblico per la prima volta una ventina di acquerelli e olii dedicati a scrittori, poeti e drammaturghi. Arte e letteratura tornano così a incontrarsi nello spazio espositivo inaugurato un anno fa da Caterina Bottari Lattes, vedova dell'editore (ma anche scrittore e pittore) Mario Lattes.

«Ritratti» (), questo il titolo della minuta eppure estremamente preziosa rassegna, riunisce una serie di lavori recenti di Pericoli, realizzati tra il 2007 e il 2014. Si tratta di disegni e dipinti di personalità del mondo della cultura: scrittori quali Samuel Beckett, Beppe Fenoglio, Primo Levi, Italo Calvino Franz Kafka e Oscar Wilde; filosofi come Friedrich Nietzsche; pittori (Rembrandt), ma anche figure di primo piano dell'editoria come Carlo Caracciolo. «Come tutti i grandi ritrattisti – scriveva di lui Umberto Eco nel 1990 – Pericoli punta all'anima, sia quando c'è, sia quando non c'è, e spesso, col ritrarre un volto, di fatto ritrae un pensiero, una visione del mondo, uno stile poetico o narrativo».

L'artista marchigiano, che dagli anni Sessanta vive e lavora a Milano, si avvicina con discrezione ai volti dei suoi autori e li osserva criticamente, spesso attraverso le lenti dell'ironia, fino a coglierne l'identità profonda. Pittore dalla forte libertà inventiva e dal temperamento sensibile, Pericoli è maestro nell'uso dell'acquarello e delle tecniche miste, con cui si richiama a Paul Klee e alla sua poetica.
A svelare, almeno in parte, ciò che si nasconde dietro al suo lavoro, ci penserà, tra l'altro, l'artista stesso che allo Spazio Don Chisciotte presenterà giovedì 22 maggio il nuovo libro «Pensieri della mano», edito da Adelphi e scritto insieme a Domenico Rosa.

«Ritratti»
11 aprile - 14 giugno 2014
Spazio Don Chisciotte, via della Rocca, 37, Torino
www.fondazionebottarilattes.it

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