«Hallelujah», c'è Rufus Wainwright in tour. Arisa porta Sanremo a teatro

A quanto pare sarà la settimana dei songwriter «non allineati», delle istantanee dalla scena indie nordamericana del Ventunesimo secolo, degli sperimentatori incalliti e dei provocatori irriducibili. Se non altro sarà la settimana di Rufus Wainwright che, all'ultimo Sanremo, si è fatto notare dal grande pubblico con il must del suo repertorio «Cigarettes and Chocolate Milk» e la cover beatlesiana di «Across the Universe».

Chi ha memoria più lunga ne ricorderà l'intensa cover della «Hallelujah» di Leonard Cohen che faceva da colonna sonora al primo «Shrek». Venerdì 4 aprile sarà di scena al Teatro Grande di Brescia, mentre l'8 farà rotta su Bologna per esibirsi al Teatro Duse. Tocca lo Stivale anche una di lui vecchia conoscenza artistica, madame Joan Wasser, al secolo Joan as Policewoman che giovedì 10 aprile si esibirà al Teatro Franco Parenti di Milano. Atmosfere slowcore sabato 5 aprile al Bronson di Ravenna per il concerto di Mark Kozelek, già membro fondatore dei Red House Painters e dei Sun Kil Moon. Tutta l'energia del garage rock prima al Tunnel di Milano (10 aprile) e poi all'Euphoric Atlantico Club di Roma (11 aprile) con Band of Skulls, trio di Southempton reduce dalla pubblicazione di «Himalayan», terza fatica discografica in studio. Pane per i denti per gli amanti dell'elettronica tedesca con The Notwist di scena al Magnolia di Milano (5 aprile), al Serendipity di Foligno (6 aprile), all'Auditorium di Roma (7 aprile), all'Estragon di Bologna (8 aprile) e al Mame di Padova (9 aprile).
Arisa, da Sanremo ai teatri
Entra intanto nel vivo la tournee della vincitrice dell'ultima edizione del Festival di Sanremo: Arisa, il 6 aprile, sarà all'Auditorium Parco della Musica di Roma con il «Se Vedo Te Tour» che il 16 del mese toccherà il Teatro degli Arcimboldi di Milano. In queste due date l'interprete lucana sarà accompagnata da alcuni ospiti che duetteranno con lei: a Roma ci sarà Marco Guazzone, mentre a Milano toccherà a Cristina Donà, Saverio Lanza (produttore dell'ultimo album) e Antonio Di Martino. I nostalgici degli anni Novanta, venerdì 4 aprile, avranno la possibilità di godersi la reunion dei Bluvertigo al Velvet Club di Rimini. Il cantautore emiliano Dente che a gennaio scorso ha dato alle stampe il suo quinto disco «Almanacco del Giorno Prima» lunedì 7 aprile salirà sul palco del Teatro Colosseo di Torino. Da tenere d'occhio anche il tour per i palasport delle piccole città di Luciano Ligabue che prosegue arrivando a Udine (4 aprile), Riccione (6 aprile), San Benedetto del Tronto (8 aprile) e Colle Val d'Elsa (10 aprile), mentre Samuele Bersani il 4 aprile sarà al PalaRiviera di San Benedetto del Tronto e il 10 al Teatro Nazionale di Milano. Calendario fitto d'appuntamenti per Giovanni Allevi che si esibirà a Varese (4 aprile), Legnano (5 aprile), Taranto (7 aprile) e Brindisi (8 aprile).
Gregory Porter, voce da Grammy
Piuttosto ricca anche l'offerta jazzistica. Attenzione per esempio alla tappa italiana (il 10 aprile all'Auditorium di Roma) del tour europeo di Gregory Porter, vocalist nero californiano che, con l'album «Liquid Spirit» ha vinto il Grammy 2014 per il miglior disco di jazz cantato. Molto interessante il progetto dedicato a Django Reinhardt condiviso da Daniele Gregolin (chitarra) e Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono) che il 5 aprile sarà di scena allo Ztl di Napoli e il giorno successivo al Blue Note di Milano. Tutto nasce dall'album «Django's Roots», pubblicato l'anno scorso dall'etichetta Dodicilune in ricorrenza del sessantesimo anniversario della scomparsa dell'indimenticabile «zingaro» della chitarra jazz. Ancora al Blue Note ci saranno il David Murray Infinity Quartet (5 aprile), il trio della scena jazz elettrica Medesky, Martin & Wood, stavolta in versione acustica insieme con il chitarrista Nels Cline (8 e 9 aprile) e uno dei più innovativi musicisti brasiliani contemporanei: Ed Motta, di scena il 10 aprile.

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